Questa tesi mira ad analizzare la distribuzione geografica del consumo televisivo in Italia tra 2000 e 2010. La scelta della fascia temporale di analisi non è casuale: si tratta infatti di un periodo storico di notevoli mutamenti per la televisione italiana, dalla nascita di Sky fino al passaggio al digitale terrestre. Obiettivo di questa analisi è dimostrare l'influenza delle caratteristiche geografiche nelle abitudini di consumo degli spettatori. In particolare, si desidera evidenziare come mutano le scelte televisive degli spettatori in base alla regione di appartenenza o all'area geografica di riferimento. Analizzando i dati pubblicati dall'agenzia Geca Italia nei periodici "Annuario della televisione", informazioni da ISTAT e dai rapporti IEM dell'Istituto di Economia dei Media Fondazione Rosselli, è stato possibile delineare i tratti principali del consumo televisivo. Dallo studio, ad esempio, è emersa la forte predilezione degli spettatori del centro Italia per la programmazione pubblica di Rai o, al contrario, lo stretto legame tra il pubblico lombardo e i canali della privata Mediaset. La tesi desidera inoltre illustrare l'importanza della conoscenza della distribuzione geografica del consumo nella programmazione di strategiche iniziative di marketing. Conoscere appieno il proprio pubblico di riferimento, infatti, permette la creazione di contenuti targettizzati e offre la possibilità di intercettare fasce di pubblico nuove e non adeguatamente sfruttate. Inoltre, una migliore conoscenza del consumatore migliora il rapporto con gli inserzionisti e permette di ottimizzare gli spazi pubblicitari offerti.
La televisione italiana nel nuovo millennio: un'analisi geografica
ANDREATTA, JULIA
2021/2022
Abstract
Questa tesi mira ad analizzare la distribuzione geografica del consumo televisivo in Italia tra 2000 e 2010. La scelta della fascia temporale di analisi non è casuale: si tratta infatti di un periodo storico di notevoli mutamenti per la televisione italiana, dalla nascita di Sky fino al passaggio al digitale terrestre. Obiettivo di questa analisi è dimostrare l'influenza delle caratteristiche geografiche nelle abitudini di consumo degli spettatori. In particolare, si desidera evidenziare come mutano le scelte televisive degli spettatori in base alla regione di appartenenza o all'area geografica di riferimento. Analizzando i dati pubblicati dall'agenzia Geca Italia nei periodici "Annuario della televisione", informazioni da ISTAT e dai rapporti IEM dell'Istituto di Economia dei Media Fondazione Rosselli, è stato possibile delineare i tratti principali del consumo televisivo. Dallo studio, ad esempio, è emersa la forte predilezione degli spettatori del centro Italia per la programmazione pubblica di Rai o, al contrario, lo stretto legame tra il pubblico lombardo e i canali della privata Mediaset. La tesi desidera inoltre illustrare l'importanza della conoscenza della distribuzione geografica del consumo nella programmazione di strategiche iniziative di marketing. Conoscere appieno il proprio pubblico di riferimento, infatti, permette la creazione di contenuti targettizzati e offre la possibilità di intercettare fasce di pubblico nuove e non adeguatamente sfruttate. Inoltre, una migliore conoscenza del consumatore migliora il rapporto con gli inserzionisti e permette di ottimizzare gli spazi pubblicitari offerti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Andreatta_Julia.pdf
accesso aperto
Dimensione
811.54 kB
Formato
Adobe PDF
|
811.54 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/33391