Questa ricerca ha come obiettivo studiare il fenomeno web della Digital Death. Dati personali, profili e account su varie piattaforme, cronologie di ricerca, foto e video nel cloud e molto altro sopravvivono alla morte di chiunque abbia avuto accesso ad internet anche una sola volta. Social media, app e altre piattaforme online, quindi, possono permettere alle persone che hanno subito una perdita di continuare a interagire con il defunto o di commemorarlo e condividere il lutto con un gruppo di persone più ampio rispetto alla sola famiglia. Attraverso una prima analisi di profili e gruppi Facebook e di alcune lapidi di cimiteri virtuali si sono ricercate le caratteristiche che hanno in comune o meno con i lutti e le commemorazioni offline. In seguito, tramite l’utilizzo di un questionario, si è cercato di capire quali siano le motivazioni che portano una persona a utilizzare internet per questi scopi e quali siano quelle che, invece, la spingono a non farlo. Infine, sono state intervistate alcune persone per ottenere ulteriori conferme o eventuali smentite dei dati raccolti. I media e soprattutto Internet diventano sempre più parte della nostra vita integrando in se stessi tutto ciò che la caratterizza: nascita, adolescenza, primi amori, sesso, vecchiaia, morte e molto altro. Tutti queste fasi della vita quando arrivano su Internet sviluppano delle caratteristiche che le distinguono dalla vita offline e spesso la influenzano cambiando comportamenti, atteggiamenti e abitudini. Si viene a creare tra offline e online un legame di interdipendenza.
Digital Death: commemorazione e lutto online
ANTON, MAGDALENA
2021/2022
Abstract
Questa ricerca ha come obiettivo studiare il fenomeno web della Digital Death. Dati personali, profili e account su varie piattaforme, cronologie di ricerca, foto e video nel cloud e molto altro sopravvivono alla morte di chiunque abbia avuto accesso ad internet anche una sola volta. Social media, app e altre piattaforme online, quindi, possono permettere alle persone che hanno subito una perdita di continuare a interagire con il defunto o di commemorarlo e condividere il lutto con un gruppo di persone più ampio rispetto alla sola famiglia. Attraverso una prima analisi di profili e gruppi Facebook e di alcune lapidi di cimiteri virtuali si sono ricercate le caratteristiche che hanno in comune o meno con i lutti e le commemorazioni offline. In seguito, tramite l’utilizzo di un questionario, si è cercato di capire quali siano le motivazioni che portano una persona a utilizzare internet per questi scopi e quali siano quelle che, invece, la spingono a non farlo. Infine, sono state intervistate alcune persone per ottenere ulteriori conferme o eventuali smentite dei dati raccolti. I media e soprattutto Internet diventano sempre più parte della nostra vita integrando in se stessi tutto ciò che la caratterizza: nascita, adolescenza, primi amori, sesso, vecchiaia, morte e molto altro. Tutti queste fasi della vita quando arrivano su Internet sviluppano delle caratteristiche che le distinguono dalla vita offline e spesso la influenzano cambiando comportamenti, atteggiamenti e abitudini. Si viene a creare tra offline e online un legame di interdipendenza.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33392