La medicina rigenerativa si avvale dell’ingegneria dei tessuti per la realizzazione di tessuti artificiali mediante la coltivazione di cellule autologhe su appositi sostegni (scaffold), con il fine di riparare, rigenerare o sostituire tessuti e organi danneggiati a causa di patologie o disfunzioni. La realizzazione di un ottimo sostegno è alla base del successo di questo approccio e deve avere forma e caratteristiche tali da garantire compatibilità biologica col tessuto da sostituire. Uno scaffold per l’ingegneria tissutale dovrebbe fornire un ambiente che consenta la proliferazione delle cellule selezionate, che favorisca la rigenerazione dei tessuti operando su forma, struttura e funzioni che si vogliono ottenere. Ci concentreremo sul tessuto osseo, per il quale sono stati realizzati scaffold con biomateriali ceramici come l’idrossiapatite e i silicati di calcio, che hanno composizione simile a quella dell’osso. Questi materiali si prestano bene alla stampa 3D, tecnica innovativa con cui è possibile ottenere una struttura migliore, ovvero morfologicamente più simile a quella del tessuto osseo umano, rispetto a quella conseguita con altri metodi di fabbricazione. Concentrandoci quindi sui supporti ceramici ottenuti principalmente con la stampa 3D, analizzeremo gli effetti che diverse composizioni e strutture hanno sulle proprietà biologiche e meccaniche. Complessivamente sono stati riscontrati buoni risultati in campo di rigenerazione tissutale, ma non solo: l’uso di biomateriali ceramici sembrerebbe efficiente anche per la terapia del tumore osseo.

Biomateriali ceramici per la rigenerazione del tessuto osseo

MAZZER, SERENA
2021/2022

Abstract

La medicina rigenerativa si avvale dell’ingegneria dei tessuti per la realizzazione di tessuti artificiali mediante la coltivazione di cellule autologhe su appositi sostegni (scaffold), con il fine di riparare, rigenerare o sostituire tessuti e organi danneggiati a causa di patologie o disfunzioni. La realizzazione di un ottimo sostegno è alla base del successo di questo approccio e deve avere forma e caratteristiche tali da garantire compatibilità biologica col tessuto da sostituire. Uno scaffold per l’ingegneria tissutale dovrebbe fornire un ambiente che consenta la proliferazione delle cellule selezionate, che favorisca la rigenerazione dei tessuti operando su forma, struttura e funzioni che si vogliono ottenere. Ci concentreremo sul tessuto osseo, per il quale sono stati realizzati scaffold con biomateriali ceramici come l’idrossiapatite e i silicati di calcio, che hanno composizione simile a quella dell’osso. Questi materiali si prestano bene alla stampa 3D, tecnica innovativa con cui è possibile ottenere una struttura migliore, ovvero morfologicamente più simile a quella del tessuto osseo umano, rispetto a quella conseguita con altri metodi di fabbricazione. Concentrandoci quindi sui supporti ceramici ottenuti principalmente con la stampa 3D, analizzeremo gli effetti che diverse composizioni e strutture hanno sulle proprietà biologiche e meccaniche. Complessivamente sono stati riscontrati buoni risultati in campo di rigenerazione tissutale, ma non solo: l’uso di biomateriali ceramici sembrerebbe efficiente anche per la terapia del tumore osseo.
2021
Ceramic biomaterials for bone tissue regeneration
Biomateriali
Ingegneria tissutale
Ceramici
Tessuto osseo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/33542