Percezione del proprio corpo. Xenomelia e somatoparafrenia a confronto

La consapevolezza corporea può essere intaccata e sfociare in variegate sindromi o disturbi tutt’ora molto studiati. Esiste una condizione in cui il soggetto sano desidera la disabilità pur conoscendo le difficoltà che tale situazione rappresenta, essa è stata chiamata: “disforia dell’identità corporea" (B.I.D.). Questa condizione viene anche chiamata xenomelia e rappresenta un raro disturbo in cui il soggetto si sente troppo completo e desidera l’amputazione di un arto sano. D’altra parte, la somatoparafrenia è una illusione confabulatoria acquisita in cui il soggetto è incapace di identificare il proprio arto come tale e lo attribuisce ad un'altra persona. Nonostante le condizioni riportino differenze sostanziali, ci sono alcuni aspetti che accomunano queste due condizioni, tra cui il disagio percepito a causa del proprio corpo o da una parte di esso e la condivisione di un’alterazione dell’emisfero destro che porta ad un’alterazione della rappresentazione corporea. Diverse ricerche hanno proposto una somiglianza tra le due, difatti, si pensava che trattamenti utilizzati nella somatoparafrenia con temporaneo successo potessero garantire lo stesso nel caso della xenomalia. Questo lavoro riporta alcuni studi che ipotizzano un legame tra le condizioni considerandole tuttavia specifiche e indipendenti.