Secondo l’approccio dell’arco di vita proposto da Baltes, l’invecchiamento cognitivo è un processo multifattoriale e multidirezionale caratterizzato da “perdite” ma anche da “guadagni”, ovvero abilità cognitive sensibili all’avanzare dell’età e abilità che, invece, si mantengono. Tra i meccanismi cognitivi più sensibili c’è la memoria di lavoro (MdL), un sistema temporaneo di memoria, che permette l’immagazzinamento e l’elaborazione simultanea di informazioni necessarie per l’esecuzione di compiti cognitivi complessi, anche legati alla funzionalità quotidiana. Vista la sua importanza, l’attenzione ora è rivolta a sviluppare interventi che la potenzino, per sostenere il funzionamento cognitivo dell’anziano. In questo elaborato verranno approfondite queste tematiche e verrà presentata una ricerca che ha avuto l’obiettivo di verificare l’efficacia di un training di MdL in un campione di giovani-anziani. Il training prevede di allenarsi a domicilio per venti giorni consecutivi con un compito n-back spaziale presentato su tablet. Si è ipotizzato che il training possa promuovere benefici specifici (in un compito simile a quello direttamente allenato), così come effetti di trasferimento in un’altra prova di MdL non direttamente allenata (test delle Matrici Simultanee attive) e in un compito di ragionamento (test di Cattell), in cui la MdL è coinvolta.
SFIDE DELL'INVECCHIAMENTO: POTENZIARE IL FUNZIONAMENTO COGNITIVO TRAMITE UN TRAINING DI MEMORIA DI LAVORO
FINESSI, SOFIA
2021/2022
Abstract
Secondo l’approccio dell’arco di vita proposto da Baltes, l’invecchiamento cognitivo è un processo multifattoriale e multidirezionale caratterizzato da “perdite” ma anche da “guadagni”, ovvero abilità cognitive sensibili all’avanzare dell’età e abilità che, invece, si mantengono. Tra i meccanismi cognitivi più sensibili c’è la memoria di lavoro (MdL), un sistema temporaneo di memoria, che permette l’immagazzinamento e l’elaborazione simultanea di informazioni necessarie per l’esecuzione di compiti cognitivi complessi, anche legati alla funzionalità quotidiana. Vista la sua importanza, l’attenzione ora è rivolta a sviluppare interventi che la potenzino, per sostenere il funzionamento cognitivo dell’anziano. In questo elaborato verranno approfondite queste tematiche e verrà presentata una ricerca che ha avuto l’obiettivo di verificare l’efficacia di un training di MdL in un campione di giovani-anziani. Il training prevede di allenarsi a domicilio per venti giorni consecutivi con un compito n-back spaziale presentato su tablet. Si è ipotizzato che il training possa promuovere benefici specifici (in un compito simile a quello direttamente allenato), così come effetti di trasferimento in un’altra prova di MdL non direttamente allenata (test delle Matrici Simultanee attive) e in un compito di ragionamento (test di Cattell), in cui la MdL è coinvolta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33687