Nel 1959, con la pubblicazione del trattato “The Principles of Humane Experimental Technique”, Russell e Burch proposero Replacement, Reduction e Refinement (3R) come mezzi tramite cui condurre una più umana sperimentazione sugli animali utilizzati nella ricerca (in termini di riduzione o eliminazione degli stati di angoscia e stress a cui essi sono sottoposti) e, conseguentemente, migliorare la qualità della ricerca scientifica e medica. Lo scopo della tesi è descrivere i significati di Replacement, Reduction e Refinement, rivolgendo particolare attenzione alle possibili alternative alla sperimentazione su animali vertebrati superiori sinora presentate, quali ad esempio modelli in silico, colture cellulari ed organismi alternativi. Si intende inoltre illustrare l’importanza e le implicazioni dell’utilizzo della regola delle 3R come requisito per realizzare esperimenti efficaci e riproducibili, che portino a risultati accettabili e concretamente utilizzabili. Infine, si analizza l’applicazione della regola delle 3R in Italia (con riferimento particolare all’istituzione dell’OPBA, Organismo Preposto al Benessere degli Animali).
La regola delle 3R: significato ed implicazioni
COLLODEL, SARA
2021/2022
Abstract
Nel 1959, con la pubblicazione del trattato “The Principles of Humane Experimental Technique”, Russell e Burch proposero Replacement, Reduction e Refinement (3R) come mezzi tramite cui condurre una più umana sperimentazione sugli animali utilizzati nella ricerca (in termini di riduzione o eliminazione degli stati di angoscia e stress a cui essi sono sottoposti) e, conseguentemente, migliorare la qualità della ricerca scientifica e medica. Lo scopo della tesi è descrivere i significati di Replacement, Reduction e Refinement, rivolgendo particolare attenzione alle possibili alternative alla sperimentazione su animali vertebrati superiori sinora presentate, quali ad esempio modelli in silico, colture cellulari ed organismi alternativi. Si intende inoltre illustrare l’importanza e le implicazioni dell’utilizzo della regola delle 3R come requisito per realizzare esperimenti efficaci e riproducibili, che portino a risultati accettabili e concretamente utilizzabili. Infine, si analizza l’applicazione della regola delle 3R in Italia (con riferimento particolare all’istituzione dell’OPBA, Organismo Preposto al Benessere degli Animali).File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33721