From body to regulation: the role of affective touch in the development of bodily self and in autonomic regulation

Il senso del tatto non ci permette soltanto di esplorare e manipolare gli oggetti che ci circondano, ma possiede anche un ruolo fondamentale nell’esplorazione del nostro stesso corpo e nello stabilire un contatto con gli altri. Le afferenze C-Tattili (CT) sono costituite da meccanocettori a bassa soglia, innervati da fibre amieliniche di piccolo diametro, presenti nella pelle pelosa dell’uomo, a cui è stato riconosciuto un ruolo nel mediare il tocco affettivo. Questo in quanto presentano una maggiore attivazione a stimolazioni tattili gentili, innocue e fornite ad una temperatura che coincide con quella corporea umana. Inoltre, è stato dimostrato che l’attivazione delle fibre CT è associata ad un’esperienza soggettiva di piacevolezza. Nel primo capitolo sono esposte le caratteristiche neurofisiologiche di tali afferenze, la loro localizzazione, le loro vie ascendenti e i loro diversi ruoli funzionali, al fine di sottolineare come questo insieme di afferenze cutanee si possa ritenere un sistema anatomicamente e funzionalmente distinto dalle altre fibre sensori-discriminative presenti nella pelle umana. Nello specifico si ritiene che il tocco affettivo sia implicato nel trasmettere informazioni di natura affiliativa, affettiva e motivazionale. Nel contesto di prossimità e contatto fisico che si delinea nelle prime interazioni diadiche genitore-bambino, il tocco affettivo potrebbe essere rilevante sia come strumento di regolazione autonomica, sia per far sperimentare al bambino i propri confini corporei, modulare l’attenzione verso le sensazioni provenienti dal suo stesso corpo, nonché contribuire alla consapevolezza corporea. Attraverso una ricerca bibliografica, nel secondo capitolo, viene indagato il ruolo del tocco affettivo per lo sviluppo e la modulazione della consapevolezza corporea prendendo in considerazione studi condotti su neonati, infanti e adulti; mentre nel terzo capitolo, viene affrontato il ruolo del tocco affettivo per la regolazione autonomica. Dalle evidenze raccolte è emerso come a livello neurale la stimolazione delle afferenze CT in infanti e neonati produca l’attivazione di aree cerebrali implicate nella consapevolezza corporea e, più in generale, come i siti di proiezioni di tali afferenze coinvolgano aree implicate sia nell’omeostasi corporea che nella consapevolezza corporea. A livello endocrino è stato evidenziato come la stimolazione ottimale delle afferenze CT possa mediare il rilascio di ossitocina, che a sua volta risulta implicata nel modulare l’esperienza di proprietà corporea. A livello comportamentale, negli infanti, è emerso come il tocco affettivo possa modulare l’attenzione visiva verso contingenze visuo-tattili legate al corpo; mentre negli adulti, dove le evidenze scientifiche sono maggiori, il tocco affettivo è in grado di modulare il riconoscimento del proprio volto e il senso di proprietà di parti del corpo, anche in soggetti con disturbi della proprietà corporea. Infine, a livello fisiologico è emerso come il tocco affettivo, mediato dalle afferenze CT, sia in grado di modulare l’attività parasimpatica-vagale contribuendo alla regolazione degli stati fisiologici sin dalle prime fasi vita.

Dal Corpo alla Regolazione: il Ruolo del Tocco Affettivo nello Sviluppo del Sé Corporeo e nella Regolazione Autonomica

GUGLIELMINETTI, IRENE
2021/2022

Abstract

From body to regulation: the role of affective touch in the development of bodily self and in autonomic regulation
2021
From Body to Regulation: the Role of Affective Touch in the Development of Bodily Self and in Autonomic Regulation
Il senso del tatto non ci permette soltanto di esplorare e manipolare gli oggetti che ci circondano, ma possiede anche un ruolo fondamentale nell’esplorazione del nostro stesso corpo e nello stabilire un contatto con gli altri. Le afferenze C-Tattili (CT) sono costituite da meccanocettori a bassa soglia, innervati da fibre amieliniche di piccolo diametro, presenti nella pelle pelosa dell’uomo, a cui è stato riconosciuto un ruolo nel mediare il tocco affettivo. Questo in quanto presentano una maggiore attivazione a stimolazioni tattili gentili, innocue e fornite ad una temperatura che coincide con quella corporea umana. Inoltre, è stato dimostrato che l’attivazione delle fibre CT è associata ad un’esperienza soggettiva di piacevolezza. Nel primo capitolo sono esposte le caratteristiche neurofisiologiche di tali afferenze, la loro localizzazione, le loro vie ascendenti e i loro diversi ruoli funzionali, al fine di sottolineare come questo insieme di afferenze cutanee si possa ritenere un sistema anatomicamente e funzionalmente distinto dalle altre fibre sensori-discriminative presenti nella pelle umana. Nello specifico si ritiene che il tocco affettivo sia implicato nel trasmettere informazioni di natura affiliativa, affettiva e motivazionale. Nel contesto di prossimità e contatto fisico che si delinea nelle prime interazioni diadiche genitore-bambino, il tocco affettivo potrebbe essere rilevante sia come strumento di regolazione autonomica, sia per far sperimentare al bambino i propri confini corporei, modulare l’attenzione verso le sensazioni provenienti dal suo stesso corpo, nonché contribuire alla consapevolezza corporea. Attraverso una ricerca bibliografica, nel secondo capitolo, viene indagato il ruolo del tocco affettivo per lo sviluppo e la modulazione della consapevolezza corporea prendendo in considerazione studi condotti su neonati, infanti e adulti; mentre nel terzo capitolo, viene affrontato il ruolo del tocco affettivo per la regolazione autonomica. Dalle evidenze raccolte è emerso come a livello neurale la stimolazione delle afferenze CT in infanti e neonati produca l’attivazione di aree cerebrali implicate nella consapevolezza corporea e, più in generale, come i siti di proiezioni di tali afferenze coinvolgano aree implicate sia nell’omeostasi corporea che nella consapevolezza corporea. A livello endocrino è stato evidenziato come la stimolazione ottimale delle afferenze CT possa mediare il rilascio di ossitocina, che a sua volta risulta implicata nel modulare l’esperienza di proprietà corporea. A livello comportamentale, negli infanti, è emerso come il tocco affettivo possa modulare l’attenzione visiva verso contingenze visuo-tattili legate al corpo; mentre negli adulti, dove le evidenze scientifiche sono maggiori, il tocco affettivo è in grado di modulare il riconoscimento del proprio volto e il senso di proprietà di parti del corpo, anche in soggetti con disturbi della proprietà corporea. Infine, a livello fisiologico è emerso come il tocco affettivo, mediato dalle afferenze CT, sia in grado di modulare l’attività parasimpatica-vagale contribuendo alla regolazione degli stati fisiologici sin dalle prime fasi vita.
Sè corporeo
Regolazione
Tocco Affettivo
Afferenze CT
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/33907