Il seguente elaborato rappresenta lo sviluppo di uno studio iniziato nel 2020, che fa riferimento ad un bias di genere nei colloqui di lavoro indagato da Moscatelli et al. (2020), chiamato perfection bias. Le dimensioni indagate sono sei (competenza, moralità, socievolezza, dominanza, stabilità emotiva e interessi) e rappresentano le aree di appartenenza di possibili domande poste durante un colloquio di lavoro. L’obiettivo dell’attuale studio è quello di indagare, rendendo consapevoli i partecipanti della presenza di questo bias di genere, se questa distorsione cognitiva sia stata soppressa oppure se ci si trovi di fronte ad un deficit bias. Per fare questo è stato somministrato un questionario nel quale si chiedeva ai partecipanti di valutare le domande più adeguate da porre durante un colloquio di lavoro per una posizione vacante nel Consiglio di Insegnamento universitario. Le condizioni sperimentali erano due. La prima era la consapevolezza o meno (consapevolezza vs. controllo) riguardo al perfection bias nei colloqui di lavoro, attraverso un articolo che riportava lo studio di Moscatelli et al. (2020). La seconda era il genere del candidato (uomo vs. donna) alla posizione vacante. I risultati hanno confermato quanto riportato nella prima parte dello studio e della ricerca originaria di Moscatelli et al. (2020): la principale dimensione indagata è la competenza, e si manifestano differenze nella scelta delle altre dimensioni in base alla condizione sperimentale o di controllo. Saranno necessari sviluppi successivi per andare ad indagare anche la dimensione implicita dell’atteggiamento, dal momento che è stato indagato unicamente l’atteggiamento esplicito dei partecipanti.
Bias di genere nei colloqui di lavoro: quando gli stereotipi penalizzano le donne ancora prima dell'assunzione.
RIGHETTI, FRANCESCA
2021/2022
Abstract
Il seguente elaborato rappresenta lo sviluppo di uno studio iniziato nel 2020, che fa riferimento ad un bias di genere nei colloqui di lavoro indagato da Moscatelli et al. (2020), chiamato perfection bias. Le dimensioni indagate sono sei (competenza, moralità, socievolezza, dominanza, stabilità emotiva e interessi) e rappresentano le aree di appartenenza di possibili domande poste durante un colloquio di lavoro. L’obiettivo dell’attuale studio è quello di indagare, rendendo consapevoli i partecipanti della presenza di questo bias di genere, se questa distorsione cognitiva sia stata soppressa oppure se ci si trovi di fronte ad un deficit bias. Per fare questo è stato somministrato un questionario nel quale si chiedeva ai partecipanti di valutare le domande più adeguate da porre durante un colloquio di lavoro per una posizione vacante nel Consiglio di Insegnamento universitario. Le condizioni sperimentali erano due. La prima era la consapevolezza o meno (consapevolezza vs. controllo) riguardo al perfection bias nei colloqui di lavoro, attraverso un articolo che riportava lo studio di Moscatelli et al. (2020). La seconda era il genere del candidato (uomo vs. donna) alla posizione vacante. I risultati hanno confermato quanto riportato nella prima parte dello studio e della ricerca originaria di Moscatelli et al. (2020): la principale dimensione indagata è la competenza, e si manifestano differenze nella scelta delle altre dimensioni in base alla condizione sperimentale o di controllo. Saranno necessari sviluppi successivi per andare ad indagare anche la dimensione implicita dell’atteggiamento, dal momento che è stato indagato unicamente l’atteggiamento esplicito dei partecipanti.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/33984