Ruolo dei genitori e modelli educativi per aumentare la motivazione e l'autoefficacia degli studenti

È ormai conoscenza comune che il legame individuale con i propri genitori, dall’infanzia fino all’età adulta, condiziona la crescita della persona. Infatti, fattori genetici ma, ancor di più, fattori ambientali, creano le caratteristiche personali. Ad esempio, come già noto negli anni ’60 grazie a Bowlby, il legame di attaccamento con il caregiver ha conseguenze in termini di sicurezza ed affettività, che verranno generalizzate alle future relazioni affettive, con influssi in termini di personalità che vanno oltre l’infanzia. Tuttavia, il ruolo genitoriale è un’arte complessa, ed è difficile giungere ad un equilibrio nella relazione con i figli, sia per quanto riguarda i modelli educativi, che rischiano di essere troppo rigidi o eccessivamente flessibili, che per i fattori ambientali concomitanti, come lo stress o la relazione con gli insegnanti. Inoltre, gli studi di Bandura, ci hanno fatto conoscere quanto motivazione, ossia la spinta che porta un individuo a raggiungere determinati obiettivi personali, ed autoefficacia, ossia la convinzione che l’individuo ha nelle proprie capacità, siano estremamente legate. Sempre dalle ricerche di Bandura, emerge l’importanza che l’apprendimento sociale ha nella formazione ed educazione individuale, ossia l’apprendimento che avviene per osservazione ed imitazione di “modelli”. L’obiettivo del seguente elaborato è di indagare, attraverso una revisione della letteratura, se e quanto il ruolo dei genitori e le tecniche educative genitoriali possano incrementare motivazione ed autoefficacia degli studenti. Questa consapevolezza potrebbe essere un valido strumento per migliorare i percorsi formativi.