Stoccaggio di idrogeno: tecniche e applicazioni

Negli ultimi anni la transizione energetica dalle energie fossili alle fonti rinnovabili ha assunto sempre maggiore slancio, nell’ottica di contrastare il riscaldamento globale e i suoi effetti. Sempre più spesso abbiamo notizia degli effetti avversi dei cambiamenti climatici, dai terribili fenomeni metereologici come gli uragani allo scioglimento di ghiacciai, con conseguenti danni per l’uomo e per la biodiversità. La penetrazione di rinnovabili nei nostri sistemi energetici porta con sé nuove sfide, quali il bisogno di immagazzinare energia per poterla trasportare, ad esempio a bordo di autoveicoli, o per lo storage stagionale, che compensa la differente disponibilità di sole e vento nei diversi periodi dell’anno. L’idrogeno può essere una soluzione interessante per far fronte a queste nuove esigenze, a patto di superare alcune limitazioni date dalle attuali tecnologie di stoccaggio. Nel corso di questa relazione si cercherà di fornire una panoramica generale sugli utilizzi attuali e futuri dell’idrogeno, rifacendosi a scenari elaborati per raggiungere la neutralità carbonica al 2050, oltre ad analizzare i principali metodi di produzione e di trasporto. Successivamente, ci si concentrerà sulle diverse tipologie di stoccaggio e sulle loro applicazioni, per valutarne la maturità tecnologica, i pregi e gli aspetti da migliorare. Infatti, sebbene la ricerca abbia portato a risultati importanti nel corso degli anni, per favorire un’ampia diffusione dell’idrogeno sarà necessario risolvere ancora alcune problematiche.