Tessuti ottenuti per decellularizzazione presentano enormi potenzialità come biomateriali impiantabili e scaffold biologici per la riparazione dei tessuti, ampliando ancor di più il ventaglio di opzioni grazie alla concreta possibilità di ottenere interi organi decellularizzati. Le caratteristiche come forma e struttura meccanica sono fortemente influenzate dal protocollo di decellularizzazione utilizzato. L'impianto ortotopico poi, in genere, induce infiltrazione cellulare e ricostruzione della matrice extracellulare formando tessuti che assomigliano ai tessuti di origine. Gli studiosi si sono quindi spinti nella ricerca di metodi per ricellularizzare in modo adeguato ed efficiente questi scaffold. Vediamo dunque i traguardi raggiunti per quanto riguarda la tipologia cellulare scelta e i bioreattori utilizzati, valutando anche aspetti come l’immunogenicità e la biocompatibilità dei prodotti. In questo elaborato vengono quindi presentate le tecniche più usate, le differenze presenti, le possibili criticità e gli sviluppi futuri.
Decellularizzazione e ricellularizzazione: fondamenti e sviluppi.
ZAFFALON, ANDREA
2021/2022
Abstract
Tessuti ottenuti per decellularizzazione presentano enormi potenzialità come biomateriali impiantabili e scaffold biologici per la riparazione dei tessuti, ampliando ancor di più il ventaglio di opzioni grazie alla concreta possibilità di ottenere interi organi decellularizzati. Le caratteristiche come forma e struttura meccanica sono fortemente influenzate dal protocollo di decellularizzazione utilizzato. L'impianto ortotopico poi, in genere, induce infiltrazione cellulare e ricostruzione della matrice extracellulare formando tessuti che assomigliano ai tessuti di origine. Gli studiosi si sono quindi spinti nella ricerca di metodi per ricellularizzare in modo adeguato ed efficiente questi scaffold. Vediamo dunque i traguardi raggiunti per quanto riguarda la tipologia cellulare scelta e i bioreattori utilizzati, valutando anche aspetti come l’immunogenicità e la biocompatibilità dei prodotti. In questo elaborato vengono quindi presentate le tecniche più usate, le differenze presenti, le possibili criticità e gli sviluppi futuri.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Zaffalon_Andrea.pdf
Open Access dal 23/03/2024
Dimensione
487.74 kB
Formato
Adobe PDF
|
487.74 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License
https://hdl.handle.net/20.500.12608/34285