Le α-sinucleopatie, tra cui la malattia di Parkinson (PD), sono patologie legate all’accumulo dannoso di α-sinucleina (α-Syn). La forma aggregata dell’α-Syn, a differenza della sua forma solubile, presenta un’elevata fosforilazione a livello della serina 129 (S129). Tale modificazione sembra interferire con l’aggregazione e l’accumulo della proteina. La fosforilazione di S129 è operata dalla protein-chinasi CK1 (CK1). Per verificare il ruolo di tale modifica, è stata sovraespressa una proteina che lega la CK1 (CK1BP) che ne inibisce la funzione. Sono state poi applicate tecniche di Bimolecular Fluorescence Complementation (BiFC) e metodi biochimici per monitorare il livello di fosforilazione dell’α-Syn e lo stato di aggregazione della proteina stessa all’interno di cellule HEK293T. I risultati ottenuti dimostrano che, come previsto, la CK1BP riduce i livelli di fosforilazione dell’α-Syn , la sua oligomerizzazione e aggregazione e la quantità in generale di proteina insolubile. Analizzando diversi mutanti, però, tra cui mutanti in S129, si è osservato che la riduzione di α-Syn nella sua forma insolubile all’interno della cellula, è indipendente dalla fosforilazione di S129. Questi risultati implicano che l’inibizione di CK1 potrebbe essere un fronte promettente nell’ambito di nuovi approcci terapeutici per le malattie neurodegenerative in generale, tra cui la malattia di Parkinson.
La proteina CK1BP riduce l'aggregazione dell'α-sinucleina indipendentemente dalla fosforilazione alla serina S129
COMERO, SARA
2021/2022
Abstract
Le α-sinucleopatie, tra cui la malattia di Parkinson (PD), sono patologie legate all’accumulo dannoso di α-sinucleina (α-Syn). La forma aggregata dell’α-Syn, a differenza della sua forma solubile, presenta un’elevata fosforilazione a livello della serina 129 (S129). Tale modificazione sembra interferire con l’aggregazione e l’accumulo della proteina. La fosforilazione di S129 è operata dalla protein-chinasi CK1 (CK1). Per verificare il ruolo di tale modifica, è stata sovraespressa una proteina che lega la CK1 (CK1BP) che ne inibisce la funzione. Sono state poi applicate tecniche di Bimolecular Fluorescence Complementation (BiFC) e metodi biochimici per monitorare il livello di fosforilazione dell’α-Syn e lo stato di aggregazione della proteina stessa all’interno di cellule HEK293T. I risultati ottenuti dimostrano che, come previsto, la CK1BP riduce i livelli di fosforilazione dell’α-Syn , la sua oligomerizzazione e aggregazione e la quantità in generale di proteina insolubile. Analizzando diversi mutanti, però, tra cui mutanti in S129, si è osservato che la riduzione di α-Syn nella sua forma insolubile all’interno della cellula, è indipendente dalla fosforilazione di S129. Questi risultati implicano che l’inibizione di CK1 potrebbe essere un fronte promettente nell’ambito di nuovi approcci terapeutici per le malattie neurodegenerative in generale, tra cui la malattia di Parkinson.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/34441