Questo elaborato nasce dall’interesse di approfondire i sistemi di imaging attualmente utilizzati in ambito medico per poter visualizzare strutture anatomiche cerebrali, studiarne la funzionalità e individuare eventuali patologie. Nello specifico, tala tesi valuta alcuni tra i diversi metodi di angiografia sfruttati in un contesto di ictus per poter analizzarne la causa, come il sito di occlusione, o l’emorragia cerebrale in atto, al fine di stabilire un piano terapeutico opportuno. Le tecniche che verranno affrontate sono la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica. Quest’ultime presentano ottime prestazioni nello studio delle patologie di tipo vascolare grazie all’accuratezza e al grado di dettaglio che raggiungono le immagini prodotte successivamente alla fase di elaborazione digitale. La possibilità di avere informazioni ben precise sul distretto arterioso e venoso cerebrale sono un requisito fondamentale delle bioimmagini, al fine di garantire la buona riuscita dell’intervento. Un’ulteriore esigenza delle tecniche di angiografia che viene valutata in tale elaborato è quella di poter acquisire ed elaborare le immagini in tempi rapidi. La ricerca mira infatti ad ottenere sistemi di imaging veloci, non invasivi ma anche ad alta risoluzione. La tomografia computerizzata permette infatti di svolgere l’esame in brevi tempi ma sfrutta l’assorbimento di raggi X, radiazioni ionizzanti che superata una certa dose possono diventare nocive per l’organismo. Inoltre può essere richiesto l’uso di mezzo di contrasto. La risonanza magnetica è un esame non invasivo e senza alcuna forma di rischio che permette di ottenere immagini precise dei vasi. Entrambi i metodi illustrati sono da ritenere validi e il loro sviluppo ha permesso a numerosi pazienti colpiti da ictus di poter ripristinare le funzionalità di base, riducendo o eliminando disabilità motorie e cognitive.

Metodi di angiografia nell'ictus cerebrale

CHECCHETTO, AMBRA
2021/2022

Abstract

Questo elaborato nasce dall’interesse di approfondire i sistemi di imaging attualmente utilizzati in ambito medico per poter visualizzare strutture anatomiche cerebrali, studiarne la funzionalità e individuare eventuali patologie. Nello specifico, tala tesi valuta alcuni tra i diversi metodi di angiografia sfruttati in un contesto di ictus per poter analizzarne la causa, come il sito di occlusione, o l’emorragia cerebrale in atto, al fine di stabilire un piano terapeutico opportuno. Le tecniche che verranno affrontate sono la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica. Quest’ultime presentano ottime prestazioni nello studio delle patologie di tipo vascolare grazie all’accuratezza e al grado di dettaglio che raggiungono le immagini prodotte successivamente alla fase di elaborazione digitale. La possibilità di avere informazioni ben precise sul distretto arterioso e venoso cerebrale sono un requisito fondamentale delle bioimmagini, al fine di garantire la buona riuscita dell’intervento. Un’ulteriore esigenza delle tecniche di angiografia che viene valutata in tale elaborato è quella di poter acquisire ed elaborare le immagini in tempi rapidi. La ricerca mira infatti ad ottenere sistemi di imaging veloci, non invasivi ma anche ad alta risoluzione. La tomografia computerizzata permette infatti di svolgere l’esame in brevi tempi ma sfrutta l’assorbimento di raggi X, radiazioni ionizzanti che superata una certa dose possono diventare nocive per l’organismo. Inoltre può essere richiesto l’uso di mezzo di contrasto. La risonanza magnetica è un esame non invasivo e senza alcuna forma di rischio che permette di ottenere immagini precise dei vasi. Entrambi i metodi illustrati sono da ritenere validi e il loro sviluppo ha permesso a numerosi pazienti colpiti da ictus di poter ripristinare le funzionalità di base, riducendo o eliminando disabilità motorie e cognitive.
2021
Methods of angiography in stroke
Stroke
TAC
Risonanza magnetica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/34628