L’ipossia e l’anossia sono due fenomeni correlati che sempre più si stanno sviluppando negli oceani. Benché questi fenomeni esistano in natura, il loro aumento progressivo nel corso degli anni è sicuramente collegato all’impatto antropico, e in particolare le cause principali sembrano essere proprio i cambiamenti climatici e l’eutrofizzazione. Gli effetti sulle popolazioni marine sono vari e colpiscono sia la flora che la fauna, modificando la loro fitness e la loro distribuzione nell’ambiente marino. La minaccia alla biodiversità che la deossigenazione porta è evidente soprattutto nelle dead-zones, zone dove si assiste alla morte in numero massiccio di animali e piante. In questa tesi verranno evidenziate le zone in cui i fenomeni di ipossia e anossia tendono a manifestarsi di più, studiando poi le cause e gli effetti di stress sulle popolazioni, e in particolare le implicazioni ecologiche a cui essi portano. Per concludere, verranno indicati i metodi utilizzati per tenere sotto osservazione le aree più a rischio e per cercare di preservare l’ambiente marino.
Ipossia e anossia in ambiente marino: distribuzione ed effetti sul biota
FORTUNA, IRENE
2021/2022
Abstract
L’ipossia e l’anossia sono due fenomeni correlati che sempre più si stanno sviluppando negli oceani. Benché questi fenomeni esistano in natura, il loro aumento progressivo nel corso degli anni è sicuramente collegato all’impatto antropico, e in particolare le cause principali sembrano essere proprio i cambiamenti climatici e l’eutrofizzazione. Gli effetti sulle popolazioni marine sono vari e colpiscono sia la flora che la fauna, modificando la loro fitness e la loro distribuzione nell’ambiente marino. La minaccia alla biodiversità che la deossigenazione porta è evidente soprattutto nelle dead-zones, zone dove si assiste alla morte in numero massiccio di animali e piante. In questa tesi verranno evidenziate le zone in cui i fenomeni di ipossia e anossia tendono a manifestarsi di più, studiando poi le cause e gli effetti di stress sulle popolazioni, e in particolare le implicazioni ecologiche a cui essi portano. Per concludere, verranno indicati i metodi utilizzati per tenere sotto osservazione le aree più a rischio e per cercare di preservare l’ambiente marino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/34737