Il rabdomiosarcoma embrionale si caratterizza per l’espressione del fattore di trascrizione MYOD1. La presenza della mutazione L122R in questo gene è associata ad una prognosi più sfavorevole. Lo scopo di questo progetto è stata la valutazione della mutazione L122R in pazienti affetti da rabdomiosarcoma embrionale mediante metodiche di quantitative real time PCR (qRT-PCR) e digital droplet PCR (ddPCR). In questo lavoro sono stati analizzati campioni di tessuto tumorale e di biopsia liquida. Nel primo caso, a partire da biopsia tissutale, è stato estratto l’RNA da cui, per retrotrascrizione, è stato ottenuto il cDNA. Il cDNA è stato, quindi, analizzato mediante qRT-PCR per verificare la presenza della mutazione L122R nel gene MYOD1. Nel secondo caso, a partire da un campione di plasma, derivante da un prelievo di sangue periferico, è stato isolato e analizzato il DNA libero circolante o cell free DNA. Il cfDNA è stato analizzato mediante ddPCR. Dall’analisi in qRT-PCR della biopsia tissutale la mutazione è stata visualizzata correttamente ed è stata caratterizzata come eterozigote nella totalità dei campioni, mentre l’analisi in ddPCR in un paziente ha mostrato la mutazione solo nel tessuto bioptico e non nel cfDNA, suggerendo che il sangue periferico non è invaso da cellule tumorali.
Analisi della mutazione L122R nel gene MyoD1 in biopsie tissutali e liquide di pazienti affetti da rabdomiosarcoma embrionale.
BECCARO, GIORGIA
2021/2022
Abstract
Il rabdomiosarcoma embrionale si caratterizza per l’espressione del fattore di trascrizione MYOD1. La presenza della mutazione L122R in questo gene è associata ad una prognosi più sfavorevole. Lo scopo di questo progetto è stata la valutazione della mutazione L122R in pazienti affetti da rabdomiosarcoma embrionale mediante metodiche di quantitative real time PCR (qRT-PCR) e digital droplet PCR (ddPCR). In questo lavoro sono stati analizzati campioni di tessuto tumorale e di biopsia liquida. Nel primo caso, a partire da biopsia tissutale, è stato estratto l’RNA da cui, per retrotrascrizione, è stato ottenuto il cDNA. Il cDNA è stato, quindi, analizzato mediante qRT-PCR per verificare la presenza della mutazione L122R nel gene MYOD1. Nel secondo caso, a partire da un campione di plasma, derivante da un prelievo di sangue periferico, è stato isolato e analizzato il DNA libero circolante o cell free DNA. Il cfDNA è stato analizzato mediante ddPCR. Dall’analisi in qRT-PCR della biopsia tissutale la mutazione è stata visualizzata correttamente ed è stata caratterizzata come eterozigote nella totalità dei campioni, mentre l’analisi in ddPCR in un paziente ha mostrato la mutazione solo nel tessuto bioptico e non nel cfDNA, suggerendo che il sangue periferico non è invaso da cellule tumorali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/34786