L'uso di sostanze tossiche, utilizzate intenzionalmente e selettivamente (o meno) come veleno contro determinate specie o animali, comporta ancora oggi un grave problema di salute animale che si ripercuote anche sulla salute pubblica. Attualmente, numerosi casi di avvelenamento e intossicazione di animali domestici e selvatici continuano ad essere osservati e segnalati in tutto il mondo. Un’alta percentuale di essi è causata dall'uso illegale di sostanze tossiche mediante l'immissione di diversi tipi di esche avvelenate a seconda della specie a cui è diretta e delle caratteristiche dell'agente tossico coinvolto. L'obiettivo principale di questa tesi è quello di raccogliere informazioni tossicologiche complete della risoluzione diagnostica dei vari casi sospetti clinico-forensi di intossicazione o avvelenamento di animali domestici e selvatici pervenuti presso il Servizio di Esperti Tossicologici dell'Università degli Studi di Murcia / Servizio di Tossicologia Forense e Veterinaria dell'Università di Murcia (SERTOX-Mur) durante l'anno accademico 2021-2022, valutando diversi criteri attraverso un'analisi chimico-tossicologica che aiuti a interpretare la casistica e confrontando questi risultati con l'evoluzione e la situazione dell’ uso di veleni a livello nazionale e di altri paesi. Per poter analizzare i casi ricevuti presso il servizio Tossicologico si utilizzano metodologie analitiche precise e specifiche per ogni caso di studio. Le risposte ricevute da ogni caso sono state utili ai fini di confermare, tutt'oggi, l'utilizzo illegale e intenzionale (o meno) di veleni ambientali in tutto il mondo.

CASI DI AVVELENAMENTO O INTOSSICAZIONE DA PARTE DI SOSTANZE TOSSICHE AMBIENTALI, ACCERTATI MEDIANTE ANALISI IN LABORATORIO NEL SERVIZIO TOSSICOLOGICO DELL'UNIVERSITÀ DI MURCIA

SANTACATTERINA, ROSITA
2021/2022

Abstract

L'uso di sostanze tossiche, utilizzate intenzionalmente e selettivamente (o meno) come veleno contro determinate specie o animali, comporta ancora oggi un grave problema di salute animale che si ripercuote anche sulla salute pubblica. Attualmente, numerosi casi di avvelenamento e intossicazione di animali domestici e selvatici continuano ad essere osservati e segnalati in tutto il mondo. Un’alta percentuale di essi è causata dall'uso illegale di sostanze tossiche mediante l'immissione di diversi tipi di esche avvelenate a seconda della specie a cui è diretta e delle caratteristiche dell'agente tossico coinvolto. L'obiettivo principale di questa tesi è quello di raccogliere informazioni tossicologiche complete della risoluzione diagnostica dei vari casi sospetti clinico-forensi di intossicazione o avvelenamento di animali domestici e selvatici pervenuti presso il Servizio di Esperti Tossicologici dell'Università degli Studi di Murcia / Servizio di Tossicologia Forense e Veterinaria dell'Università di Murcia (SERTOX-Mur) durante l'anno accademico 2021-2022, valutando diversi criteri attraverso un'analisi chimico-tossicologica che aiuti a interpretare la casistica e confrontando questi risultati con l'evoluzione e la situazione dell’ uso di veleni a livello nazionale e di altri paesi. Per poter analizzare i casi ricevuti presso il servizio Tossicologico si utilizzano metodologie analitiche precise e specifiche per ogni caso di studio. Le risposte ricevute da ogni caso sono state utili ai fini di confermare, tutt'oggi, l'utilizzo illegale e intenzionale (o meno) di veleni ambientali in tutto il mondo.
2021
CASES OF POISONING OR INTOXICATION BY ENVIRONMENTAL TOXIC SUBSTANCES, AS VERIFIED BY ANALYSIS IN THE LABORATORY IN THE TOXICOLOGICAL SERVICE OF THE UNIVERSITY OF MURCIA
Intossicazione
Sostanze tossiche
Esche
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
TESI DI LAUREA ROSITA SANTACATTERINA.pdf

accesso riservato

Dimensione 999.87 kB
Formato Adobe PDF
999.87 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/34945