La spettroscopia infrarossa come metodologia di indagine in situ nello studio di superfici dipinte: interpretazione degli spettri e problematiche connesse

La spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FT-IR) è una tecnica ad oggi fra le più utilizzate per l’analisi di gruppi funzionali e il riconoscimento di composti organici e inorganici. Nella ricerca riguardante i Beni Culturali, è di fondamentale importanza la possibilità di svolgere degli studi con metodi non invasivi. Lo sviluppo della tecnica di spettroscopia infrarossa in riflessione esterna (ER-FTIR) permette lo studio di superfici in situ e non necessita, dunque, il campionamento. Tuttavia, i fenomeni di interazione fra la radiazione elettromagnetica e la superficie dipinta dipendono dalle proprietà ottiche e morfologiche della superficie stessa; ne scaturiscono distorsioni e aberrazioni spettrali, che possono rendere difficile l’interpretazione dello spettro così ottenuto. Verrà discussa, quindi, la possibilità di applicare delle correzioni e in seguito sarà proposta l’interpretazione di alcuni spettri.