Un’economia più circolare e a basse emissioni di carbonio rappresenta un obiettivo comune a tutte le istituzioni europee, le quali incentivano sempre di più la considerazione dell’effetto dei cambiamenti climatici e ambientali all’interno dei propri piani strategici. Nel novembre 2020 la Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato la “Guida sui rischi climatici e ambientali”, in cui vengono definite tredici aspettative di vigilanza alle quali gli enti finanziari dovrebbero attenersi al fine di integrare tali rischi nelle proprie strategie e nei propri piani di rischio. Esse stabiliscono i modelli imprenditoriali, la strategia aziendale, la governance, la propensione al rischio, la gestione dei rischi e l’informativa al pubblico, che gli enti dovrebbero adottare per coprire i rischi derivanti dai mutamenti climatici e ambientali. Al fine di individuare risposte strategiche adeguate al rischio climatico, il quale potrebbe influenzare il capitale interno dell’ente, quest’ultimo si può avvalere di prove di stress. A tale proposito, la BCE ha effettuato il "2022 climate risk stress test", in modo da verificare l'efficienza delle prove di stress eseguite dagli enti significativi sul rischio climatico. La stesura della “Guida sui rischi climatici e ambientali” vede la collaborazione della BCE e delle autorità nazionali competenti (ANC) e considera le disposizioni della direttiva sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Directive, CRD) e del regolamento sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Regulation, CRR), ripresi all’interno degli orientamenti adottati dall’Autorità bancaria europea (ABE).

Guida sui rischi climatici e ambientali per le banche: linee guida e stress test della BCE

FONTANA, KARIN
2021/2022

Abstract

Un’economia più circolare e a basse emissioni di carbonio rappresenta un obiettivo comune a tutte le istituzioni europee, le quali incentivano sempre di più la considerazione dell’effetto dei cambiamenti climatici e ambientali all’interno dei propri piani strategici. Nel novembre 2020 la Banca centrale europea (BCE) ha pubblicato la “Guida sui rischi climatici e ambientali”, in cui vengono definite tredici aspettative di vigilanza alle quali gli enti finanziari dovrebbero attenersi al fine di integrare tali rischi nelle proprie strategie e nei propri piani di rischio. Esse stabiliscono i modelli imprenditoriali, la strategia aziendale, la governance, la propensione al rischio, la gestione dei rischi e l’informativa al pubblico, che gli enti dovrebbero adottare per coprire i rischi derivanti dai mutamenti climatici e ambientali. Al fine di individuare risposte strategiche adeguate al rischio climatico, il quale potrebbe influenzare il capitale interno dell’ente, quest’ultimo si può avvalere di prove di stress. A tale proposito, la BCE ha effettuato il "2022 climate risk stress test", in modo da verificare l'efficienza delle prove di stress eseguite dagli enti significativi sul rischio climatico. La stesura della “Guida sui rischi climatici e ambientali” vede la collaborazione della BCE e delle autorità nazionali competenti (ANC) e considera le disposizioni della direttiva sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Directive, CRD) e del regolamento sui requisiti patrimoniali (Capital Requirements Regulation, CRR), ripresi all’interno degli orientamenti adottati dall’Autorità bancaria europea (ABE).
2021
Guide on climate-related and environmental risks for banks: ECB guidelines and stress tests
Rischi climatici
Settore finanziario
Stress test
Linee guida BCE
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/35304