Studio e verifica del modello ritmico della corsa dei 100 mt in Atletica leggera in relazione alla sua evoluzione dagli anni 80 ad oggi

The 100mt race is particularly fascinating because to compete for a medal at the Olympics or the World Cup compete those who are considered the fastest people in the world, able to reach extraordinary speed peaks in a short time thanks to a remarkable acceleration capacity and can maintain the average high speed thanks to a racing technique that is close to perfection. This elaborated in its first part wants to condense some works of Prof. Carlo Vittori to provide a description of the fast race. Initially the race of 100mt is described in its main parts: the start and acceleration, the achievement of maximum speed and its maintenance and final; then a kinematic and dynamic analysis of the run is presented explaining the movements of the body segments and the forces acting on them; following are illustrated the parameters of the rhythm of the run or amplitude and frequency of the step and how to get the best compromise between the two. In the second part are examined some international finals of races on 100mt from the 80s to today to analyze the rhythm of the race and examine any similarities and differences in the aspects dealt with in the first part. It is intended to assess whether the time obtained by one athlete compared to another is the result of a wider and less frequent race or vice versa, if there is a better compromise between wide and rapid race or if this is subjective for each athlete. We try to understand if athletes and coaches have evolved the rhythm of the race or if the improvement of the times is mainly due to technological evolutions of footwear and track.

La gara dei 100mt è particolarmente affascinante perché a contendersi una medaglia alle olimpiadi o ai mondiali si sfidano coloro che sono considerate le persone più veloci al mondo, in grado di raggiungere picchi di velocità straordinarie in breve tempo grazie ad una notevole capacità di accelerazione e riescono a mantenere la media oraria elevata grazie ad una tecnica di corsa che rasenta la perfezione. Questo elaborato nella sua prima parte vuole condensare alcuni lavori del Prof. Carlo Vittori per fornire una descrizione della corsa veloce. Inizialmente viene descritta la gara dei 100mt nelle sue parti principali: la partenza e l’accelerazione, il raggiungimento della massima velocità e il suo mantenimento e finale; successivamente viene presentata un’analisi cinematica e dinamica della corsa che spiega i movimenti dei segmenti corporei e le forze che agiscono su di essi; in seguito sono illustrati i parametri della ritmica della corsa ovvero ampiezza e frequenza del passo e come ottenere il miglior compromesso tra i due. Nella seconda parte sono prese in esame alcune finali internazionali di gare sui 100mt dagli anni ‘80 ad oggi per analizzare la ritmica di corsa ed esaminare eventuali analogie e differenze negli aspetti trattati nella prima parte. Si intende valutare se il tempo ottenuto da un atleta rispetto ad un altro è frutto di una corsa più ampia e meno frequente o viceversa, se esiste un miglior compromesso tra corsa ampia e rapida o se questo è soggettivo per ogni atleta. Si cerca di capire se atleti e allenatori hanno evoluto la ritmica della corsa o se il migliorare dei tempi sia principalmente dovuto ad evoluzioni tecnologiche delle calzature e della pista.