Il COVID-19 ha rappresentato la sfida più grande per lo sport comunitario contemporaneo a livello globale. Il rispetto delle politiche di distanziamento sociale, con la chiusura di scuole, palestre ed impianti sportivi e i rigidi protocolli di ritorno al gioco alla riapertura hanno cambiato il modo in cui bambini e giovani si dedicano allo sport. Si è voluto valutare come sono cambiate le abitudini nella pratica di attività fisica dopo il difficile periodo appena vissuto da tutta la popolazione a partire da un’analisi sui bambini delle scuole primarie del Comune di Albignasego (PD). Ci si è focalizzati su come sia variata la scelta dello sport da prima a dopo il periodo di restrizioni per capire se è aumentata la ricerca di sport individuali, di squadra o se c’è stato un totale abbandono e se queste scelte sono dovute ad un timore generale del covid o meno. Si è indagato su come è cambiato lo stile di vita dei bambini da prima a dopo il covid studiando il tempo passato al computer e alla tv, studiando le abitudini in termini di attività fisica ricreativa e studiando i cambiamenti comportamentali. È stato lasciato spazio, infine, alle iniziative che le famiglie propongono alle scuole e all’amministrazione comunale per favorire la pratica di attività fisica nel territorio. È stata condotta un’indagine nelle scuole primarie del Comune di Albignasego della Provincia di Padova proponendo un questionario ai bambini dai 6 ai 10 anni. La ricerca è stata svolta a febbraio 2022 sulla base di un questionario redatto durante il primo quadrimestre dell’anno scolastico 2021/2022. I risultati principali evidenziano che Albignasego è un Comune virtuoso in quanto ha molti più praticanti sport rispetto alle medie nazionali per questa fascia d’età mentre gli sport più praticati sono abbastanza in linea con i dati nazionali. In generale non c’è stato un abbandono di massa dello sport durante il periodo di pandemia anche se una certa percentuale di popolazione non irrilevante (11%) ha abbandonato la pratica sportiva e una più irrisoria (5%) è risultata completamente sedentaria. I motivi, però, in entrambi i casi, non sono da attribuire al Covid-19 ma ad altre cause come problemi economici, scuola e difficoltà organizzative delle famiglie. Per quanto riguarda il tempo sedentario, è stato registrato un aumento di tempo dedicato alle attività prese in esame, segno che il periodo di lockdown ha avuto un effetto non da poco nel tempo dedicato dai bambini a videogiochi, televisioni e smartphone. Il benessere generale percepito, al contrario, ha registrato una riduzione nei valori medi rispetto al periodo prepandemico evidenziando che il periodo appena passato ha lasciato strascichi importanti nella salute psicofisica dei bambini. Studiando la correlazione tra genitore attivo e figlio attivo, sono emerse moderate correlazioni significative, segno che gli adulti fungono da esempi per i propri figli anche per quanto riguarda la pratica di attività fisica. Dall’ultima sezione, secondo quanto indicato dai genitori, è emerso che il territorio di Albignasego si impegna già in diverse iniziative per diffondere e promuovere l’attività fisica tra i bambini del territorio ma tanto si può ancora fare. Questo tipo di indagine si è rivelata essere innovativa e, per certi versi, più adatta rispetto alle tante già presenti in letteratura in quanto più vicina e diretta alle esigenze della popolazione. Le prime barriere alla pratica sportiva si sono rivelati essere problemi molto più pragmatici e vicini ai cittadini rispetto al Covid-19 come invece si ipotizzava. Adesso che si conoscono queste motivazioni, ci sono le basi per poter attuare delle politiche di promozione e diffusione dello sport tra i bambini di tutta la popolazione in quanto i risultati emersi da questa indagine possono essere generalizzati per tutta la popolazione italiana di questa fascia d’età.

L’impatto del Lockdown dovuto al Covid-19 sullo sport giovanile. Conseguenze sulla partecipazione all’attività fisica dei bambini della scuola primaria.

SCAGNELLATO, GIOVANNI
2021/2022

Abstract

Il COVID-19 ha rappresentato la sfida più grande per lo sport comunitario contemporaneo a livello globale. Il rispetto delle politiche di distanziamento sociale, con la chiusura di scuole, palestre ed impianti sportivi e i rigidi protocolli di ritorno al gioco alla riapertura hanno cambiato il modo in cui bambini e giovani si dedicano allo sport. Si è voluto valutare come sono cambiate le abitudini nella pratica di attività fisica dopo il difficile periodo appena vissuto da tutta la popolazione a partire da un’analisi sui bambini delle scuole primarie del Comune di Albignasego (PD). Ci si è focalizzati su come sia variata la scelta dello sport da prima a dopo il periodo di restrizioni per capire se è aumentata la ricerca di sport individuali, di squadra o se c’è stato un totale abbandono e se queste scelte sono dovute ad un timore generale del covid o meno. Si è indagato su come è cambiato lo stile di vita dei bambini da prima a dopo il covid studiando il tempo passato al computer e alla tv, studiando le abitudini in termini di attività fisica ricreativa e studiando i cambiamenti comportamentali. È stato lasciato spazio, infine, alle iniziative che le famiglie propongono alle scuole e all’amministrazione comunale per favorire la pratica di attività fisica nel territorio. È stata condotta un’indagine nelle scuole primarie del Comune di Albignasego della Provincia di Padova proponendo un questionario ai bambini dai 6 ai 10 anni. La ricerca è stata svolta a febbraio 2022 sulla base di un questionario redatto durante il primo quadrimestre dell’anno scolastico 2021/2022. I risultati principali evidenziano che Albignasego è un Comune virtuoso in quanto ha molti più praticanti sport rispetto alle medie nazionali per questa fascia d’età mentre gli sport più praticati sono abbastanza in linea con i dati nazionali. In generale non c’è stato un abbandono di massa dello sport durante il periodo di pandemia anche se una certa percentuale di popolazione non irrilevante (11%) ha abbandonato la pratica sportiva e una più irrisoria (5%) è risultata completamente sedentaria. I motivi, però, in entrambi i casi, non sono da attribuire al Covid-19 ma ad altre cause come problemi economici, scuola e difficoltà organizzative delle famiglie. Per quanto riguarda il tempo sedentario, è stato registrato un aumento di tempo dedicato alle attività prese in esame, segno che il periodo di lockdown ha avuto un effetto non da poco nel tempo dedicato dai bambini a videogiochi, televisioni e smartphone. Il benessere generale percepito, al contrario, ha registrato una riduzione nei valori medi rispetto al periodo prepandemico evidenziando che il periodo appena passato ha lasciato strascichi importanti nella salute psicofisica dei bambini. Studiando la correlazione tra genitore attivo e figlio attivo, sono emerse moderate correlazioni significative, segno che gli adulti fungono da esempi per i propri figli anche per quanto riguarda la pratica di attività fisica. Dall’ultima sezione, secondo quanto indicato dai genitori, è emerso che il territorio di Albignasego si impegna già in diverse iniziative per diffondere e promuovere l’attività fisica tra i bambini del territorio ma tanto si può ancora fare. Questo tipo di indagine si è rivelata essere innovativa e, per certi versi, più adatta rispetto alle tante già presenti in letteratura in quanto più vicina e diretta alle esigenze della popolazione. Le prime barriere alla pratica sportiva si sono rivelati essere problemi molto più pragmatici e vicini ai cittadini rispetto al Covid-19 come invece si ipotizzava. Adesso che si conoscono queste motivazioni, ci sono le basi per poter attuare delle politiche di promozione e diffusione dello sport tra i bambini di tutta la popolazione in quanto i risultati emersi da questa indagine possono essere generalizzati per tutta la popolazione italiana di questa fascia d’età.
2021
Impact of the Lockdown due to Covid-19 on youth sport. Consequences on the participation in physical activity of primary school children.
lockdown
scuola primaria
sport giovanile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/35361