Il tema del recupero e del riciclo degli oggetti di scarto, sta diventando sempre più un aspetto importante per la sostenibilità ambientale. In particolare il recupero dei metalli preziosi dai RAEE (rifiuti elettronici di scarto), sta attirando molta attenzione sia per la possibile fonte di guadagno, sia per la salvaguardia dell’ambiente. Negli anni sono state sperimentate diverse tecniche per recuperare i metalli preziosi, le più importanti sono: la pirometallurgia, l’idrometallurgia e più recentemente, la biometallurgia. L’unico approccio effettivamente applicabile su scala industriale però, è quello idrometallurgico: in quanto si accoppiano tempi di processamento brevi, minor impatto ambientale e costi più contenuti rispetto alle altre tecniche.In questo lavoro di Tesi è stata presa in considerazione una possibile via di recupero selettivo di oro da circuiti stampati di scarto (PCB), che rappresenta la parte con un tenore maggiore di questo metallo prezioso, mediante approccio idrometallurgico. Il processo di recupero si articola in cinque diverse fasi: allontanamento dei principali metalli non preziosi, lisciviazione con acido nitrico, lisciviazione con acqua regia, adsorbimento selettivo del metallo di interesse, ed infine recupero dell’oro adsorbito. L’adsorbente innovativo utilizzato per il processo, PAF-1-tiourea, è un materiale innovativo in grado di adsorbire selettivamente notevoli quantità d’oro in condizioni di lavoro estremamente acide e che mostra al contempo una discreta riutilizzabilità nei vari cicli di lavoro.La via di estrazione ipotizzata in questo lavoro di Tesi, insieme ad altre tecniche di estrazione dei metalli contenuti nei PCB, o più in generale nei RAEE, potrebbero dimostrarsi delle valide opzioni per riuscire a recuperare quanto più possibile dai rifiuti elettronici di scarto, accoppiando guadagni importanti e salvaguardia dell’ambiente.
Recupero selettivo di oro da circuiti stampati di scarto
MELOTTI, ANDREA
2021/2022
Abstract
Il tema del recupero e del riciclo degli oggetti di scarto, sta diventando sempre più un aspetto importante per la sostenibilità ambientale. In particolare il recupero dei metalli preziosi dai RAEE (rifiuti elettronici di scarto), sta attirando molta attenzione sia per la possibile fonte di guadagno, sia per la salvaguardia dell’ambiente. Negli anni sono state sperimentate diverse tecniche per recuperare i metalli preziosi, le più importanti sono: la pirometallurgia, l’idrometallurgia e più recentemente, la biometallurgia. L’unico approccio effettivamente applicabile su scala industriale però, è quello idrometallurgico: in quanto si accoppiano tempi di processamento brevi, minor impatto ambientale e costi più contenuti rispetto alle altre tecniche.In questo lavoro di Tesi è stata presa in considerazione una possibile via di recupero selettivo di oro da circuiti stampati di scarto (PCB), che rappresenta la parte con un tenore maggiore di questo metallo prezioso, mediante approccio idrometallurgico. Il processo di recupero si articola in cinque diverse fasi: allontanamento dei principali metalli non preziosi, lisciviazione con acido nitrico, lisciviazione con acqua regia, adsorbimento selettivo del metallo di interesse, ed infine recupero dell’oro adsorbito. L’adsorbente innovativo utilizzato per il processo, PAF-1-tiourea, è un materiale innovativo in grado di adsorbire selettivamente notevoli quantità d’oro in condizioni di lavoro estremamente acide e che mostra al contempo una discreta riutilizzabilità nei vari cicli di lavoro.La via di estrazione ipotizzata in questo lavoro di Tesi, insieme ad altre tecniche di estrazione dei metalli contenuti nei PCB, o più in generale nei RAEE, potrebbero dimostrarsi delle valide opzioni per riuscire a recuperare quanto più possibile dai rifiuti elettronici di scarto, accoppiando guadagni importanti e salvaguardia dell’ambiente.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/35467