Attention Deficit Hyperactivity Disorder is a persistent pattern (lasting at least 6 months) of inattention and/or hyperactivity-impulsivity that has a direct negative impact on academic, occupational or social function. While ADHD in Italy is normally managed in community health centres (CANPS) and ADHD regional reference centres, hospital access in the setting of a Neuropsychiatric unit (which while not being a specialised ADHD regional reference centre, focuses on the management of complicated psychopathological situations which can involve ADHD) may sometimes be necessary. The purpose of this study is to determine whether significant differences in characteristics are present between different ADHD severity groups within our hospital sample in order to better identify and manage patients with varying degrees of severity, as higher ADHD severity has been shown to be more often associated with comorbidities which can lead to hospital access. It also aims to determine whether significant differences that lead the patients to a hospital Neuropsychiatry unit rather than a community-based solution are present when the data from the sample as a whole is compared to literature data. In order to do this, a total of 54 patients with an ADHD diagnosis were retrospectively selected from January 2019 to June 2022. Data gathered includes anamnestic data, patient interview and observational data, standardised diagnostic interview results, neuropsychological functioning tests results and comorbidities data. The sample was divided into 3 groups based on the severity of the disorder (according to the DSM-5 definition, 2013) to observe differences in anamnestic and clinical characteristics. Additionally, data from the sample as a whole was compared to literature data from a 10-year study (2011-2021) of patients referring to ADHD regional centres in Lombardy. Our findings show significant differences have been found in characteristics such as interpersonal difficulties in the external environment, low frustration tolerance, attentional difficulties and impulsivity during the neuropsychiatric examination, and more. Additionally, when compared to literature data, a significantly higher prevalence of comorbidities such as oppositional defiant disorder (ODD), conduct disorder (CD), tics disorders, anxiety disorders, high functioning autism (HF-ASD) and sleep disorders were observed in our hospital sample.

Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è un quadro persistente, della durata di almeno sei mesi, di disattenzione e/o iperattività-impulsività che ha un impatto negativo diretto sul funzionamento accademico, lavorativo o sociale. Sebbene l'ADHD in Italia sia normalmente gestito in centri sanitari territoriali (U.O.C. NPI-Infanzia Adolescenza Famiglia Consultori; U.O.C. NPI-IAFC) e in centri di riferimento regionale per l'ADHD, a volte può essere necessario un accesso ospedaliero nell'ambito di un'unità di Neuropsichiatria (che, anche qualora non si configuri come un centro di riferimento regionale specializzato nell'ADHD, si concentra sulla gestione di situazioni psicopatologiche complicate che possono coinvolgere l'ADHD). Lo scopo dello studio è di determinare se esistono differenze significative nelle caratteristiche tra i diversi gruppi di severità dell'ADHD all'interno del nostro campione che fa riferimento alla U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova, al fine di identificare e gestire meglio i pazienti con diversi gradi di severità, poiché è stato dimostrato che una maggiore severità dell'ADHD è più spesso associata a comorbidità che possono portare ad accesso in ospedale. L'obiettivo è anche quello di determinare se, confrontando i dati del campione con quelli della letteratura, vi siano differenze significative che portano i pazienti all’accesso ad un'unità di neuropsichiatria ospedaliera piuttosto che un percorso ambulatoriale a livello territoriale. A tal fine, sono stati selezionati retrospettivamente 54 pazienti con diagnosi di ADHD da gennaio 2019 a giugno 2022. I dati raccolti comprendono dati anamnestici, interviste ai pazienti e dati di osservazione, risultati di interviste diagnostiche standardizzate, risultati di test di funzionamento neuropsicologico e dati sulle comorbidità. Il campione è stato suddiviso in 3 gruppi in base alla gravità del disturbo (secondo la definizione del DSM-5, 2013) per osservare eventuali differenze tra caratteristiche anamnestico-cliniche. Inoltre, i dati del campione nel suo complesso sono stati confrontati con i dati di letteratura provenienti da uno studio di 10 anni (2011-2021) su pazienti afferenti a centri regionali ADHD in Lombardia. I risultati mostrano differenze significative in caratteristiche quali: difficoltà relazionali in ambiente extrafamiliare, bassa tolleranza alle frustrazioni, difficoltà attentive e impulsività durante l'esame neuropsichiatrico, ed altre caratteristiche. Inoltre, rispetto ai dati di letteratura, nel nostro campione ospedaliero è stata osservata una prevalenza significativamente maggiore di comorbidità come disturbo oppositivo provocatorio (DOP), disturbo di condotta (CD), disturbi da tic, disturbi d'ansia, autismo ad alto funzionamento (ASD-HF) e disturbi del sonno.

ADHD: a retrospective observational study on patients treated in a Hospital Neuropsychiatry Unit

NASTASE, DANIEL
2021/2022

Abstract

Attention Deficit Hyperactivity Disorder is a persistent pattern (lasting at least 6 months) of inattention and/or hyperactivity-impulsivity that has a direct negative impact on academic, occupational or social function. While ADHD in Italy is normally managed in community health centres (CANPS) and ADHD regional reference centres, hospital access in the setting of a Neuropsychiatric unit (which while not being a specialised ADHD regional reference centre, focuses on the management of complicated psychopathological situations which can involve ADHD) may sometimes be necessary. The purpose of this study is to determine whether significant differences in characteristics are present between different ADHD severity groups within our hospital sample in order to better identify and manage patients with varying degrees of severity, as higher ADHD severity has been shown to be more often associated with comorbidities which can lead to hospital access. It also aims to determine whether significant differences that lead the patients to a hospital Neuropsychiatry unit rather than a community-based solution are present when the data from the sample as a whole is compared to literature data. In order to do this, a total of 54 patients with an ADHD diagnosis were retrospectively selected from January 2019 to June 2022. Data gathered includes anamnestic data, patient interview and observational data, standardised diagnostic interview results, neuropsychological functioning tests results and comorbidities data. The sample was divided into 3 groups based on the severity of the disorder (according to the DSM-5 definition, 2013) to observe differences in anamnestic and clinical characteristics. Additionally, data from the sample as a whole was compared to literature data from a 10-year study (2011-2021) of patients referring to ADHD regional centres in Lombardy. Our findings show significant differences have been found in characteristics such as interpersonal difficulties in the external environment, low frustration tolerance, attentional difficulties and impulsivity during the neuropsychiatric examination, and more. Additionally, when compared to literature data, a significantly higher prevalence of comorbidities such as oppositional defiant disorder (ODD), conduct disorder (CD), tics disorders, anxiety disorders, high functioning autism (HF-ASD) and sleep disorders were observed in our hospital sample.
2021
ADHD: a retrospective observational study on patients treated in a Hospital Neuropsychiatry Unit
Il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) è un quadro persistente, della durata di almeno sei mesi, di disattenzione e/o iperattività-impulsività che ha un impatto negativo diretto sul funzionamento accademico, lavorativo o sociale. Sebbene l'ADHD in Italia sia normalmente gestito in centri sanitari territoriali (U.O.C. NPI-Infanzia Adolescenza Famiglia Consultori; U.O.C. NPI-IAFC) e in centri di riferimento regionale per l'ADHD, a volte può essere necessario un accesso ospedaliero nell'ambito di un'unità di Neuropsichiatria (che, anche qualora non si configuri come un centro di riferimento regionale specializzato nell'ADHD, si concentra sulla gestione di situazioni psicopatologiche complicate che possono coinvolgere l'ADHD). Lo scopo dello studio è di determinare se esistono differenze significative nelle caratteristiche tra i diversi gruppi di severità dell'ADHD all'interno del nostro campione che fa riferimento alla U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Padova, al fine di identificare e gestire meglio i pazienti con diversi gradi di severità, poiché è stato dimostrato che una maggiore severità dell'ADHD è più spesso associata a comorbidità che possono portare ad accesso in ospedale. L'obiettivo è anche quello di determinare se, confrontando i dati del campione con quelli della letteratura, vi siano differenze significative che portano i pazienti all’accesso ad un'unità di neuropsichiatria ospedaliera piuttosto che un percorso ambulatoriale a livello territoriale. A tal fine, sono stati selezionati retrospettivamente 54 pazienti con diagnosi di ADHD da gennaio 2019 a giugno 2022. I dati raccolti comprendono dati anamnestici, interviste ai pazienti e dati di osservazione, risultati di interviste diagnostiche standardizzate, risultati di test di funzionamento neuropsicologico e dati sulle comorbidità. Il campione è stato suddiviso in 3 gruppi in base alla gravità del disturbo (secondo la definizione del DSM-5, 2013) per osservare eventuali differenze tra caratteristiche anamnestico-cliniche. Inoltre, i dati del campione nel suo complesso sono stati confrontati con i dati di letteratura provenienti da uno studio di 10 anni (2011-2021) su pazienti afferenti a centri regionali ADHD in Lombardia. I risultati mostrano differenze significative in caratteristiche quali: difficoltà relazionali in ambiente extrafamiliare, bassa tolleranza alle frustrazioni, difficoltà attentive e impulsività durante l'esame neuropsichiatrico, ed altre caratteristiche. Inoltre, rispetto ai dati di letteratura, nel nostro campione ospedaliero è stata osservata una prevalenza significativamente maggiore di comorbidità come disturbo oppositivo provocatorio (DOP), disturbo di condotta (CD), disturbi da tic, disturbi d'ansia, autismo ad alto funzionamento (ASD-HF) e disturbi del sonno.
ADHD
Retrospective study
Neuropsychiatry Unit
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