Prevenzione cardiovascolare in menopausa: effetto delle modifiche dietetiche su pressione arteriosa e pulse wave velocity

Background: Recently several scientific societies outlined the gaps in research, prevention, treatment, and access to care for women. With menopause, unfavourable changes in both blood pressure (BP) and body composition, especially in body fat distribution, are observed resulting in an increased risk of cardiovascular disease (MCV). Aim of the study is to evaluate the possible beneficial effects obtained from the modifications made by a low-calories dietary scheme on cardiovascular risk factors in menopausal women. Methods: the participants were menopausal women with a body mass index (BMI) between 24 and 39 Kg/m2 with at least another cardio-metabolic risk factor. Both at the first visit and at each quarterly FU, for one year, detailed questionnaires concerning lifestyle, personal and familial medical history and physical activity, and food frequency questionnaire were administered. Moreover, anthropometric measurements including plicometry with evaluation of body composition, vector bioimpedenziometric analysis (BIVA), BP and heart rate measurements, evaluation of arterial stiffness based on pulse wave velocity (PWV) were taken. At enrolment, balanced low-calories dietetic scheme with quantitative advices was provided. Results: The analysis was carried out in 50 participants with complete data at four FU. After one year, significant (p<0.001) reduction in body weight (Δ= -4.5 Kg), BMI (Δ= -1.69 Kg/m2), prevalence of obese patients (-22% with BMI≥30 Kg/m2), waist (Δ= -4.4 cm) and hips circumferences (Δ= -3.2 cm), subscapular (Δ= -5.5 mm) and suprailiac skinfolds (Δ= -3.0 mm) with a 10% reduction in patients with truncular obesity, fat mass (FM) (Δ= -2.6 kg) and, in smaller amount, lean mass (Δ= -1.5 kg) were observed. On the cardiovascular side, at one-year significant (p<0.0001) reduction in systolic (Δ= -6.8 mmHg) and diastolic BP (Δ= -4.9 mmHg), heart rate (Δ=-2.5 bpm) and a 22% decline in PWV at 3 months (p = 0.017) but with rise at 6 months (p=0.04). Finally, for the one-year nutritional parameters, reduction in basal metabolic rate (Δ= -45.7 Kcal/day, p <0.0001) and in daily caloric intake (Δ= -105.5 Kcal/day, p= 0.04), principally due to the reduction on daily lipid and fructose intake, with maintenance of the average level of physical activity, were observed. Conclusions: this nutritional clinical trial underlines the benefit of a medium-term (one year) balanced low-calorie diet on cardiovascular risk factors of menopausal women including anthropometric parameters, visceral adiposity indices and vascular parameters (BP and heart rate) with marked improvement in the cardiovascular risk score. It is also highlighted how arterial stiffness is influenced by both the FM and lean mass components in line with recent research lines.

Introduzione: Recentemente diverse società scientifiche hanno delineato le lacune nella ricerca, nella prevenzione, nel trattamento e nell'accesso alle cure per le donne. Con la menopausa, si osservano modificazioni sfavorevoli sia nei valori di pressione arteriosa (PA) che nella composizione corporea con cambiamenti sfavorevoli nella distribuzione del grasso corporeo e con conseguente aumento del rischio di malattie cardiovascolari (MCV). Lo scopo dello studio è di valutare il possibile effetto benefico ottenute dalle modifiche apportate da uno schema dietetico ipocalorico sui fattori di rischio cardiovascolare nelle donne in menopausa. Materiali e metodi: si sono reclutate in modo random donne in menopausa sia naturale che chirurgica con un Body Mass Index (BMI) compreso tra 24 e 39 kg/mq e con almeno un altro fattore di rischio cardio-metabolico. Sia alla prima visita che ad ogni follow-up (FU) trimestrale per un anno, si sono somministrati questionari dettagliati su stile di vita, anamnesi patologica prossima e remota, attività fisica e alimentare. Inoltre, si sono ottenute misurazioni antropometriche comprensive di plicometria con valutazione della composizione corporea, analisi bioimpedenziometrica vettoriale (BIVA), PA, frequenza cardiaca e valutazione della rigidità arteriosa basato sulla velocità dell’onda sfigmica (pulse wave velocity, PWV). All’arruolamento è stato fornito uno schema dietetico ipocalorico equilibrato con consigli quantitativi. Risultati: L’analisi è stata effettuata su 50 partecipanti con dati completi a quattro FU. Ad un anno si sono evidenziati riduzione significative (p<0.001) del peso (Δ= -4.5 Kg), del BMI (Δ= -1.69 Kg/m2), della prevalenza di obesi (-22% con BMI≥30 Kg/m2), delle circonferenze vita (Δ= -4.4 cm) e fianchi (Δ= -3.2 cm), della percentuale di donne con obesità addominale (-10%), delle pliche sottoscapolare (Δ= -5.5 mm) e soprailiaca (Δ= -3.0 mm) con una riduzione del 10% di pazienti con obesità tronculare, della massa grassa (MG) (Δ= -2.6 kg) e anche se in minor proporzione della massa magra (MM) (Δ= -1.5 kg). Dal punto vista cardiovascolare, si sono evidenziate ad un anno una riduzione significativa (p<0.0001) della PA sistolica (Δ= -6.8 mmHg) e diastolica (Δ= -4.9 mmHg), della frequenza cardiaca (Δ=-2.5 bpm) e un calo del 22% dei valori di PWV a 3 mesi (p= 0.017) con successivo aumento a 6 mesi (p=0.04). Dal punto di vista nutrizionale, sempre ad un anno, si è osservato una riduzione del metabolismo basale (Δ= -45.7 Kcal/die, p <0.0001) e dell’introito calorico giornaliero (Δ= -105.5 Kcal/die, p= 0.04), da ricondurre alla riduzione dell’introito lipidico e di fruttosio, con mantenimento del livello medio di attività fisica. Conclusioni: il presente studio di intervento nutrizionale sottolinea l’utilità a medio termine (un anno) di una dieta ipocalorica equilibrata nelle donne in menopausa sui fattori di rischio cardiovascolare comprensivi di parametri antropometrici, indici di adiposità viscerale e parametri vascolari (PA e frequenza cardiaca) con netto miglioramento dello score di rischio cardiovascolare. Altresì viene messo in evidenza come la rigidità arteriosa sia influenzata sia dalla componente MG che MM in linea con recenti linee di ricerca.