Gran parte dell’apprendimento scientifico avviene mediante la lettura e la comprensione di testi espositivo-informativi, anche se la ricerca ha messo in evidenza che non sempre sono efficaci. Inoltre, gli studenti possiedono misconcezioni che ostacolano l’acquisizione di conoscenze a scuola, rendendo pressoché impossibile l’integrazione di nuove informazioni testuali con le conoscenze pregresse in un processo noto come cambiamento concettuale. Utile in tal senso è l’uso del testo confutazionale. La presente ricerca è stata condotta per verificare la superiorità di questo testo rispetto a quello standard nel promuovere il cambiamento concettuale in studenti della scuola secondaria di primo grado e valutare poi se tale superiorità si riflettesse anche in una maggiore abilità, da parte degli alunni, di autovalutare accuratamente la propria prestazione nella prova di comprensione del testo. Infine, si intendeva confermare il ruolo dell’abilità inibitoria nel cambiamento concettuale. I partecipanti hanno dapprima svolto una prova di comprensione del testo, una di decisione lessicale e una di ragionamento non verbale. Hanno anche risposto a domande per valutare le preconoscenze sul fenomeno scientifico dell’aria e la sua pressione. È seguita la lettura di un testo espositivo standard o confutazionale sull’argomento sopra citato con le medesime domande proposte in fase di pre-test. Subito dopo ogni domanda a scelta multipla, ciascuno studente ha espresso una valutazione sulla correttezza della risposta data e sulla sicurezza con cui la esprimeva. Nella fase di post-test differito ogni partecipante ha nuovamente risposto alle domande sulla comprensione concettuale, mentre durante un incontro individuale sono state proposte due prove di inibizione. I lettori del testo confutazionale hanno ottenuto punteggi maggiori sia nella fase di post-test immediato che nel post-test differito, rispetto ai lettori del testo standard. Inoltre, è emerso che tale testo supporta l’abilità di calibrazione promuovendo maggiore consapevolezza metacognitiva. A causa di una variabile di disturbo, imprevedibile, non si è potuti considerare i dati relativi ad una prova di inibizione; pertanto, la relazione tra abilità inibitoria, testo confutazionale e cambiamento concettuale non è discussa nel presente studio.
Effetti del testo confutazionale sull'apprendimento per cambiamento concettuale e sulla calibrazione: uno studio nella scuola secondaria di primo grado.
FORCELLI, ARIANNA
2021/2022
Abstract
Gran parte dell’apprendimento scientifico avviene mediante la lettura e la comprensione di testi espositivo-informativi, anche se la ricerca ha messo in evidenza che non sempre sono efficaci. Inoltre, gli studenti possiedono misconcezioni che ostacolano l’acquisizione di conoscenze a scuola, rendendo pressoché impossibile l’integrazione di nuove informazioni testuali con le conoscenze pregresse in un processo noto come cambiamento concettuale. Utile in tal senso è l’uso del testo confutazionale. La presente ricerca è stata condotta per verificare la superiorità di questo testo rispetto a quello standard nel promuovere il cambiamento concettuale in studenti della scuola secondaria di primo grado e valutare poi se tale superiorità si riflettesse anche in una maggiore abilità, da parte degli alunni, di autovalutare accuratamente la propria prestazione nella prova di comprensione del testo. Infine, si intendeva confermare il ruolo dell’abilità inibitoria nel cambiamento concettuale. I partecipanti hanno dapprima svolto una prova di comprensione del testo, una di decisione lessicale e una di ragionamento non verbale. Hanno anche risposto a domande per valutare le preconoscenze sul fenomeno scientifico dell’aria e la sua pressione. È seguita la lettura di un testo espositivo standard o confutazionale sull’argomento sopra citato con le medesime domande proposte in fase di pre-test. Subito dopo ogni domanda a scelta multipla, ciascuno studente ha espresso una valutazione sulla correttezza della risposta data e sulla sicurezza con cui la esprimeva. Nella fase di post-test differito ogni partecipante ha nuovamente risposto alle domande sulla comprensione concettuale, mentre durante un incontro individuale sono state proposte due prove di inibizione. I lettori del testo confutazionale hanno ottenuto punteggi maggiori sia nella fase di post-test immediato che nel post-test differito, rispetto ai lettori del testo standard. Inoltre, è emerso che tale testo supporta l’abilità di calibrazione promuovendo maggiore consapevolezza metacognitiva. A causa di una variabile di disturbo, imprevedibile, non si è potuti considerare i dati relativi ad una prova di inibizione; pertanto, la relazione tra abilità inibitoria, testo confutazionale e cambiamento concettuale non è discussa nel presente studio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/35630