L’elaborato si occupa di valutare l’impatto della pandemia di Covid-19 sull’utilizzo degli strumenti di pagamento in Italia. Dopo un breve quadro generale sull’evoluzione degli strumenti di pagamento, vengono analizzate le abitudini di acquisto prevalenti prima della diffusione dell’epidemia e, successivamente, durante le due ondate di contagi che hanno interessato il Paese. In particolare si osserva l’impatto dei timori di contagio sui comportamenti di famiglie e imprese e quello delle misure di contenimento dell’infezione, che hanno imposto vincoli alla mobilità sociale e alle attività produttive e commerciali. Le stime mostrano che la pandemia ha incrementato l’uso delle carte rispetto al contante al punto vendita fisico e ha incoraggiato le transazioni tramite tecnologie di pagamento più innovative che favoriscono il distanziamento fisico, come gli acquisiti con carte in modalità contactless, quelli sui siti e-commerce e quelli tramite bonifico. Inoltre l’analisi a livello territoriale suggerisce che l’aumento dei pagamenti elettronici a più elevato tasso di innovazione è stato più accentuato al Centro e nel Mezzogiorno, aree nelle quali, precedentemente alla pandemia, la diffusione di quei mezzi di pagamento era più contenuta nel confronto con il Nord del Paese. L’incidenza degli acquisti online, invece, è cresciuta di più al Nord, caratterizzato da un ecosistema digitale più evoluto e colpito da una più acuta emergenza sanitaria e quindi da restrizioni più stringenti. Viene poi considerato com’è cambiato il rapporto tra consumo e risparmio durante la pandemia. Infine, verrà approfondito il tema dell’euro digitale, un progetto della Banca Centrale Europea iniziato nel 2021, e ancora oggi in fase istruttoria, per introdurre una moneta digitale.
Covid-19 e strumenti di pagamento: l'impatto della pandemia sulle abitudini di acquisto.
PRENDIN, GIULIA
2021/2022
Abstract
L’elaborato si occupa di valutare l’impatto della pandemia di Covid-19 sull’utilizzo degli strumenti di pagamento in Italia. Dopo un breve quadro generale sull’evoluzione degli strumenti di pagamento, vengono analizzate le abitudini di acquisto prevalenti prima della diffusione dell’epidemia e, successivamente, durante le due ondate di contagi che hanno interessato il Paese. In particolare si osserva l’impatto dei timori di contagio sui comportamenti di famiglie e imprese e quello delle misure di contenimento dell’infezione, che hanno imposto vincoli alla mobilità sociale e alle attività produttive e commerciali. Le stime mostrano che la pandemia ha incrementato l’uso delle carte rispetto al contante al punto vendita fisico e ha incoraggiato le transazioni tramite tecnologie di pagamento più innovative che favoriscono il distanziamento fisico, come gli acquisiti con carte in modalità contactless, quelli sui siti e-commerce e quelli tramite bonifico. Inoltre l’analisi a livello territoriale suggerisce che l’aumento dei pagamenti elettronici a più elevato tasso di innovazione è stato più accentuato al Centro e nel Mezzogiorno, aree nelle quali, precedentemente alla pandemia, la diffusione di quei mezzi di pagamento era più contenuta nel confronto con il Nord del Paese. L’incidenza degli acquisti online, invece, è cresciuta di più al Nord, caratterizzato da un ecosistema digitale più evoluto e colpito da una più acuta emergenza sanitaria e quindi da restrizioni più stringenti. Viene poi considerato com’è cambiato il rapporto tra consumo e risparmio durante la pandemia. Infine, verrà approfondito il tema dell’euro digitale, un progetto della Banca Centrale Europea iniziato nel 2021, e ancora oggi in fase istruttoria, per introdurre una moneta digitale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/35675