Alla fine del 2019 fa la sua comparsa in Cina un nuovo virus, denominato Covid-19, che raggiunge l’Italia nel febbraio del 2020, e in breve tempo si diffonde in tutto il mondo. Da questo momento la pandemia sarà destinata a cambiare gli equilibri globali, con importanti ripercussioni anche nell’organizzazione aziendale. Normale è dunque porsi la seguente domanda: tali cambiamenti diventeranno parte integrante del nostro futuro? O il tempo porterà ad un lento ritorno alla situazione pre-pandemica ? È proprio intorno a queste domande che la tesi si sviluppa, cercando di analizzare quelli che sono stati gli approcci organizzativi delle aziende indotti dalla pandemia, per ipotizzare uno scenario futuro. Partendo dalla teoria dei concetti di organizzazione, con particolare riguardo alle sue quattro dimensioni: gli attori, l’ambiente, l’istituzione e le relazioni, e di pianificazione organizzativa, si è cercato di capire al meglio come tali elementi siano collegati e siano stati influenzati dalla pandemia da Covid, si è poi andati ad evidenziare quali cambiamenti siano stati introdotti e come essi siano interconnessi. L’implementazione dei nuovi modelli è dipesa molto dalle dimensioni dell’azienda, dal livello tecnologico, e infine dal settore. Anche i cambiamenti identificati variano sia in termini di tipologia sia del livello di strutturazione all’interno del tessuto organizzativo. Alcuni interessano il rapporto con l’ambiente esterno, concretizzandosi nella ricerca di una maggiore stabilità e sicurezza nell’approvvigionamento delle materie prime, altri invece riguardano aspetti caratterizzanti l’ambiente interno dell’organizzazione. Tra questi ultimi è stata analizzata la remotizzazione delle attività lavorative tramite modelli quali il Telelavoro e lo Smart Working, ed il suo impatto sulla cultura aziendale e sull’approccio manageriale. Per attuare questo cambiamento vi è stato un incremento dei tassi di digitalizzazione, che ha permesso non solo di favorire le comunicazioni intra ed extra aziendali, ma anche lo sviluppo di strumenti a supporto delle vendite, come gli eCommerce. Infine, sono stati descritti i cambiamenti strutturali degli uffici e come si sia dovuto sottostare ad un nuovo modo di pensare lo spazio aziendale. A supporto della teoria, oltre ai dati raccolti da sondaggi svolti da importanti organizzazioni, è stato presentato il caso pratico di Corvallis S.r.l, che con un fatturato di circa 56 milioni di euro e un organico di circa 600 persone, rappresenta una importante realtà nel mondo dei servizi informatici in ambito finanziario. Grazie ad interviste al Direttore Generale in carica nella prima fase della pandemia, ed alla responsabile delle risorse umane, si è potuto avere una panoramica delle strategie adottate dall’azienda. L’azienda fin dai primi giorni di pandemia, ha apportato grandi cambiamenti all’interno del suo modello di pianificazione organizzativa, vedendo in tale situazione l’occasione per acquisire un importante vantaggio competitivo. Attraverso l’introduzione di soluzioni ad hoc sviluppate internamente, come il modello di lavoro Working on Home, il modello informatico CAFFE (Corvallis Agile Framework For Everybody) e la pianificazione di momenti di ritrovo virtuali chiamati NOP (Net Operating People), è riuscita a creare una struttura che non solo le ha permesso di superare il periodo di crisi, mantenendo comunque forti i legami con i clienti e addirittura aumentando le performance, ma anche di ottenere l’approvazione dei dipendenti. L’azienda ha perciò deciso di estendere tale modello anche nel periodo post-pandemico, offrendo contratti flessibili per ogni dipendente.

L'impatto del Covid-19 sulla pianificazione organizzativa. Il caso Corvallis

STENICO, FEDERICO
2021/2022

Abstract

Alla fine del 2019 fa la sua comparsa in Cina un nuovo virus, denominato Covid-19, che raggiunge l’Italia nel febbraio del 2020, e in breve tempo si diffonde in tutto il mondo. Da questo momento la pandemia sarà destinata a cambiare gli equilibri globali, con importanti ripercussioni anche nell’organizzazione aziendale. Normale è dunque porsi la seguente domanda: tali cambiamenti diventeranno parte integrante del nostro futuro? O il tempo porterà ad un lento ritorno alla situazione pre-pandemica ? È proprio intorno a queste domande che la tesi si sviluppa, cercando di analizzare quelli che sono stati gli approcci organizzativi delle aziende indotti dalla pandemia, per ipotizzare uno scenario futuro. Partendo dalla teoria dei concetti di organizzazione, con particolare riguardo alle sue quattro dimensioni: gli attori, l’ambiente, l’istituzione e le relazioni, e di pianificazione organizzativa, si è cercato di capire al meglio come tali elementi siano collegati e siano stati influenzati dalla pandemia da Covid, si è poi andati ad evidenziare quali cambiamenti siano stati introdotti e come essi siano interconnessi. L’implementazione dei nuovi modelli è dipesa molto dalle dimensioni dell’azienda, dal livello tecnologico, e infine dal settore. Anche i cambiamenti identificati variano sia in termini di tipologia sia del livello di strutturazione all’interno del tessuto organizzativo. Alcuni interessano il rapporto con l’ambiente esterno, concretizzandosi nella ricerca di una maggiore stabilità e sicurezza nell’approvvigionamento delle materie prime, altri invece riguardano aspetti caratterizzanti l’ambiente interno dell’organizzazione. Tra questi ultimi è stata analizzata la remotizzazione delle attività lavorative tramite modelli quali il Telelavoro e lo Smart Working, ed il suo impatto sulla cultura aziendale e sull’approccio manageriale. Per attuare questo cambiamento vi è stato un incremento dei tassi di digitalizzazione, che ha permesso non solo di favorire le comunicazioni intra ed extra aziendali, ma anche lo sviluppo di strumenti a supporto delle vendite, come gli eCommerce. Infine, sono stati descritti i cambiamenti strutturali degli uffici e come si sia dovuto sottostare ad un nuovo modo di pensare lo spazio aziendale. A supporto della teoria, oltre ai dati raccolti da sondaggi svolti da importanti organizzazioni, è stato presentato il caso pratico di Corvallis S.r.l, che con un fatturato di circa 56 milioni di euro e un organico di circa 600 persone, rappresenta una importante realtà nel mondo dei servizi informatici in ambito finanziario. Grazie ad interviste al Direttore Generale in carica nella prima fase della pandemia, ed alla responsabile delle risorse umane, si è potuto avere una panoramica delle strategie adottate dall’azienda. L’azienda fin dai primi giorni di pandemia, ha apportato grandi cambiamenti all’interno del suo modello di pianificazione organizzativa, vedendo in tale situazione l’occasione per acquisire un importante vantaggio competitivo. Attraverso l’introduzione di soluzioni ad hoc sviluppate internamente, come il modello di lavoro Working on Home, il modello informatico CAFFE (Corvallis Agile Framework For Everybody) e la pianificazione di momenti di ritrovo virtuali chiamati NOP (Net Operating People), è riuscita a creare una struttura che non solo le ha permesso di superare il periodo di crisi, mantenendo comunque forti i legami con i clienti e addirittura aumentando le performance, ma anche di ottenere l’approvazione dei dipendenti. L’azienda ha perciò deciso di estendere tale modello anche nel periodo post-pandemico, offrendo contratti flessibili per ogni dipendente.
2021
The impact of Covid-19 on organizational design. The case of Corvallis
Covid-19
Lavoro
Pianificazione
Lavoro agile
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Stenico_Federico.pdf

accesso riservato

Dimensione 572.76 kB
Formato Adobe PDF
572.76 kB Adobe PDF

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/35688