Trees usually exude more carbon after water stress periods. These exudates stimulate the formation of symbiontic bonds between plants and fungi. Recent studies show that plants in symbiosis have a good water use efficiency. In other words, during drought periods, they are able to mantain their stem well hydrated. This is because they are able to osmoregulate, concentrating sugars during that periods and releasing part of them in the form of exudates during recovery stage. The hypothesis is: trees in symbiosis should be able to use part of the carbon surplus to grown. To verify the hypothesis, were measured dendrometric parameters (diameter, height, canopy volume) of trees inside a cultivated truffle orchard, in order to see if there are differences between mycorrhizal plants and non-mycorrhizal plants. The results show that there isn’t a significant difference of growth between productive and non-productive trees. The carbon surplus inside productive plants isn’t used for the growth. To conclude, the growth differences between productive and non-productive trees, isn’t relevant. Carbon surplus of productive plants could be partially allocated to truffles.

Gli alberi, successivamente a periodi di stress idrico, tendono a rilasciare maggiori quantità di carbonio per essudazione radicale. Questi essudati sono in grado di stimolare la formazione di legami simbiontici fra piante e funghi. Da recenti studi, sembrerebbe che le piante in simbiosi abbiano una maggior efficienza nell’uso dell’acqua. In altre parole, durante periodi di siccità, queste mantengono livelli idrici quasi costanti all’interno del fusto, rispetto quelle prive di legami simbiontici. Questo perché sono in grado di osmoregolare, concentrando zuccheri durante tali periodi, per poi rilasciarne una parte sottoforma di essudati durante la fase di recupero. Non si conosce ancora dove possa essere destinata parte del surplus di carbonio. Si ipotizza che gli alberi in simbiosi siano in grado di impiegare parte del surplus di carbonio per accrescersi. Per verificare tale ipotesi, sono stati misurati i parametri dendrometrici (diametro, altezza, volume di chioma) di alberi presenti all’interno di una tartufaia coltivata, al fine di verificare se vi sia una differenza di accrescimento tra piante micorrizate e non micorrizate. È emerso che non vi è una differenza significativa di accrescimento tra piante produttive e non produttive. Il surplus di carbonio all’interno delle piante micorrizate non è quindi impiegato per la crescita degli organi. In conclusione, la differenza di accrescimento tra piante produttive e non produttive sembra non essere significativa. Il surplus di carbonio delle piante produttive è forse parzialmente destinato alla crescita dei tartufi.  

Differenze strutturali tra piante produttive e non produttive in una tartufaia coltivata

CARMELO, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

Trees usually exude more carbon after water stress periods. These exudates stimulate the formation of symbiontic bonds between plants and fungi. Recent studies show that plants in symbiosis have a good water use efficiency. In other words, during drought periods, they are able to mantain their stem well hydrated. This is because they are able to osmoregulate, concentrating sugars during that periods and releasing part of them in the form of exudates during recovery stage. The hypothesis is: trees in symbiosis should be able to use part of the carbon surplus to grown. To verify the hypothesis, were measured dendrometric parameters (diameter, height, canopy volume) of trees inside a cultivated truffle orchard, in order to see if there are differences between mycorrhizal plants and non-mycorrhizal plants. The results show that there isn’t a significant difference of growth between productive and non-productive trees. The carbon surplus inside productive plants isn’t used for the growth. To conclude, the growth differences between productive and non-productive trees, isn’t relevant. Carbon surplus of productive plants could be partially allocated to truffles.
2021
Differences between productive and non-productive trees in a cultivated truffle orchard
Gli alberi, successivamente a periodi di stress idrico, tendono a rilasciare maggiori quantità di carbonio per essudazione radicale. Questi essudati sono in grado di stimolare la formazione di legami simbiontici fra piante e funghi. Da recenti studi, sembrerebbe che le piante in simbiosi abbiano una maggior efficienza nell’uso dell’acqua. In altre parole, durante periodi di siccità, queste mantengono livelli idrici quasi costanti all’interno del fusto, rispetto quelle prive di legami simbiontici. Questo perché sono in grado di osmoregolare, concentrando zuccheri durante tali periodi, per poi rilasciarne una parte sottoforma di essudati durante la fase di recupero. Non si conosce ancora dove possa essere destinata parte del surplus di carbonio. Si ipotizza che gli alberi in simbiosi siano in grado di impiegare parte del surplus di carbonio per accrescersi. Per verificare tale ipotesi, sono stati misurati i parametri dendrometrici (diametro, altezza, volume di chioma) di alberi presenti all’interno di una tartufaia coltivata, al fine di verificare se vi sia una differenza di accrescimento tra piante micorrizate e non micorrizate. È emerso che non vi è una differenza significativa di accrescimento tra piante produttive e non produttive. Il surplus di carbonio all’interno delle piante micorrizate non è quindi impiegato per la crescita degli organi. In conclusione, la differenza di accrescimento tra piante produttive e non produttive sembra non essere significativa. Il surplus di carbonio delle piante produttive è forse parzialmente destinato alla crescita dei tartufi.  
Fisiologia vegetale
Tartufi
Piante produttive
Dendrometria
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/35819