Confronto dell'efficacia di feromoni sperimentali per il monitoraggio di Ips acuminatus nella provincia di Belluno

In the last years, the eastern area of Italian Alps has been interested by an increasingly high number of attacks of the bark beetle Ips acuminatus Gyllenhal. This organism affects Scots pine stands causing a rapid death of the plants and producing significant damage to the forest heritage. Therefore, the management and control of the populations of this specie, using pheromone traps and by identifying the nuclei of affected trees, is of high relevance. The development of methods for monitoring, forecasting, and managing the outbreaks of this beetle is an extremely important topic which, in the following study, we intend to deepen. Specifically, the main goal of this thesis is to evaluate and compare the trapping performances of four different types of experimental pheromones produced by the Austrian company Witasek, with the aim of improving monitoring techniques, thus facilitating the contrast of Ips acuminatus. The collected data showed that Acuwit I is the most effective pheromone in the capture of Ips acuminatus and the one with the least impact on the population of Thanasimus formicarius, a useful species as a predator of the bark beetle.

In diverse aree delle Alpi italiane si è notato, nell’ultimo ventennio, un incremento degli attacchi parassitari con conseguente aumento della mortalità e perdita di volume legnoso. Anche nell’alta provincia di Belluno, in particolare nella regione storico-geografica del Cadore, è stata segnalata la presenza di aggressioni fitofaghe, soprattutto da parte del coleottero della corteccia Ips acuminatus (Coleoptera: Curculionidae, Scolytinae) all’interno di molti popolamenti di pino silvestre (Pinus sylvestris). Il cosiddetto bostrico acuminato sfrutta il deperimento di questa specie arborea causando ingenti danni al patrimonio forestale e conseguentemente anche all’assetto idrogeologico dell’intero territorio, oltre all’impatto sulla funzionalità turistico-ricreativa intrinseca delle foreste. Fondamentale risulta quindi essere la gestione ed il controllo delle popolazioni di questa specie di scolitide attraverso l’utilizzo di trappole a feromoni e tramite l’individuazione dei nuclei di alberi colpiti. Lo sviluppo, quindi, di metodi per il monitoraggio, la previsione ed il governo dei focolai di questo coleottero, è una tematica di estrema importanza che, nel seguente lavoro, si intende approfondire. Nello specifico lo studio vuole valutare e confrontare l’efficacia di cattura di quattro diverse tipologie di feromoni sperimentali (Acuwit I, Acuwit II, Acuwit III e Acuwit Standard) con l’obiettivo di migliorare le tecniche di monitoraggio, agevolando, così, il contrasto di Ips acuminatus. Dall’analisi dei dati raccolti si è rilevato non solo come l’attrattivo Acuwit I incida nel modo minore la popolazione di Thanasimus formicarius, nemico naturale del bostrico acuminato, ma sia anche quello con una maggior efficacia di cattura nei confronti dello scolitide