Licheni sassicoli di substrato magmatico: analisi lichenica sul versante sud del Massiccio di Cima d’Asta

Lichens are species that perform very important ecological functions, and their reduction leads to a loss of ecosystem services; they are also important bio-indicators, and their study deserves more attention from the scientific community. The purpose of this study is to produce an analysis of the lichen vegetation present on the southern face of Cima d'Asta (TN, Italy), at an altitude between 2215 and 2847 m a.s.l. The environmental characteristics of the area of the study, have been described. The area has been framed into 3 different zones for different environmental characteristics. The appropriate detection technique and the size of the study areas were studied through the analysis of previous studies. The description of the 3 zones of interest in which the study area has been divided was also done. Using the quadrat sampling technique for 26 sampling areas, the species present, inclination, GPS coordinates, and any elements of variability were annotated, to permit in a second time a phitosociological analysis. The species have been recognized with the identification keys of the website “ITALICS 6.0”, developed by Nimis and Martellos. The data processing allowed to obtain the frequency of the lichen species within the 3 zones, and according to altitude gradients. Then, lichen species and associations present on the massif were described. Then, this study compared the results with a previous lichen study, done in 1934, as example of use of lichens as bio-indicators in the future. Finally, the phytosociology of the considered lichen communities was analyzed.

Lo scopo della tesi e quello di effettuare un’analisi della vegetazione lichenica presente sul versante sud del Cimone di Cima d’Asta (TN), ad una quota compresa tra 2215 m e 2847 m s.l.m. Sono state descritte le caratteristiche ambientali che interessano l'area soggetta al rilevamento e inquadrato in maniera generale l'ambiente in cui lo studio viene svolto, dividendo in tre diverse zone il versante rilevato in base alle diverse caratteristiche ambientali. E stata definita l’opportuna tecnica di rilevamento e la grandezza delle aree di saggio attraverso l’analisi degli studi effettuati precedentemente (Berg et al., 2016). Successivamente, sono state descritte le 4 zone di interesse, al cui interno sono stati effettuati i rilievi su aree di saggio di 0,4 m². Per ogni area di saggio sono state individuate le specie presenti, l’inclinazione, coordinate GPS, ed eventuali elementi di variabilita . L’identificazione si e basata principalmente sul software ITALICS 6.0 sviluppato da Nimis e Martellos. L’elaborazione dei dati ha poi permesso di ottenere la frequenza delle specie licheniche all’interno delle 3 zone, e secondo gradienti di quota. Sono stati utilizzati strumenti statistici per individuare eventuali differenze significative nella presenza delle varie specie, nelle diverse aree del versante e per individuare eventuali associazioni. Le specie osservate sono state confrontate con quelle di un passato studio: “Osservazioni lichenologiche sul Gruppo di Cima d’Asta” realizzato dalla Prof.ssa Maria Cengia-Sambo nel 1934. In ultima analisi, basandosi sulla pubblicazione “Vegetation of Europe: Hierarchical floristic classification system of vascular plant, bryophyte, lichen, and algal communities” (Mucina et al., 2016) sono stati analizzati i possibili riferimenti fitosociologici delle cenosi licheniche individuate.