Stato e Chiesa in Russia

La tesi analizza lo sviluppo che c'è stato tra lo Stato e la Chiesa in Russia a partire da Pietro il Grande. L'analisi prende in conto l'influenza dello stato su quasi tutte le religioni cristiane e non, le sette e gli scismatici che erano presenti nel territorio russo a partire dalla fine del XVII secolo. La chiesa Ortodossa occupa da sempre una posizione privilegiata nel territorio russo, per questo motivo l'ortodossia è uno dei principali fili conduttori della tesi. La prima parte si concentra su una Russia monarchica. L'abolizione del Patriarcato in favore del Santo Sinodo è uno degli avvenimenti più importanti prima del XX secolo. La caduta della monarchia permetterà poi al Concilio di riunirsi di nuovo dopo due secoli per poter nominare un nuovo Patriarca. La seconda parte della tesi prenderà in analisi invece una Russia totalmente nuova. La rivoluzione del 1917 avrà come conseguenza la caduta della monarchia e la vittoria dei Bolscevichi. Con la fondazione dell'Unione Sovietica, le religioni presenti nel territorio, hanno avuto molta difficoltà nel sopravvivere in un contesto dove l'ideologia aveva come obbiettivo l'eliminazione totale della religione e la sua sostituzione con l'ateismo sociale.