“Tra nation-building e memorie divise: musei storici in Europa e le specificità del caso italiano”

La tesi intende analizzare lo sviluppo del museo storico in quanto declinazione dell'avvento della società di massa. Si tratta di un excursus circa il dibattito, ancora aperto, sui musei storici in Europa, ricostruendone la genealogia dai processi di nation-building, in seguito alla Rivoluzione francese, ai più recenti studi di public history e museologia, intenti, almeno in parte, a decostruire la pedagogia museale delle identità nazionali. Si contestualizza, inoltre, l'attuale panorama museale, con particolare attenzione all'influenza del "politicamente corretto" e del ritorno al nazionalismo. L'analisi verte sugli approcci celebrativi o critici nelle politiche della memoria da parte degli stati e delle società civili, riprendendo alcuni esempi controversi di rappresentazione di passati traumatici caratterizzati da memorie divise. Particolare focalizzazione è riservata al caso del Risorgimento italiano e all'uso degli oggetti politici nella messa in scena dei "grandi personaggi" risorgimentali e nella mobilitazione collettiva.