Tema di costante interesse tra gli uomini è il rapporto tra l’Io e l’Altro. Lo straniero è stato, e continua ad essere, causa di preoccupazione ed insieme di curiosità. Jacques Derrida (1930-2004) inserisce l’analisi di questa figura paradossale all’interno della rete teorica da lui stesso intessuta: il tema dello straniero viene esaminato alla luce del concetto di monolinguismo e ponendo in relazione l’ospitalità con l’etica. In questo elaborato si vogliono seguire gli sviluppi della riflessione del filosofo soffermandosi principalmente sull'aspetto della forza e dell’ambiguità dell’Altro che, costitutivamente ospite e nemico, è il mezzo principale per la formazione dell'identità personale.
La figura dello straniero in Jacques Derrida. Forza ed ambiguità dell’altro.
SCOMPARIN, GIADA
2021/2022
Abstract
Tema di costante interesse tra gli uomini è il rapporto tra l’Io e l’Altro. Lo straniero è stato, e continua ad essere, causa di preoccupazione ed insieme di curiosità. Jacques Derrida (1930-2004) inserisce l’analisi di questa figura paradossale all’interno della rete teorica da lui stesso intessuta: il tema dello straniero viene esaminato alla luce del concetto di monolinguismo e ponendo in relazione l’ospitalità con l’etica. In questo elaborato si vogliono seguire gli sviluppi della riflessione del filosofo soffermandosi principalmente sull'aspetto della forza e dell’ambiguità dell’Altro che, costitutivamente ospite e nemico, è il mezzo principale per la formazione dell'identità personale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36181