Tourism is one of the main drivers of the world economy: this sector involves not only the hospitality one but also catering, transport, cultural and museum services, and consequently requires a very large number of employees. The grandeur of this economic sector in our country is due to the huge Italian artistic and naturalistic heritage. Italy is rich in cities of art, places of worship, medieval villages, palaces and residences of historical interest scattered throughout its territory. In fact, Italy ranks first on the list of countries with more UNESCO World Heritage sites. Despite the increasing need for staff in accommodation and services sector, there has been a progressive shortage of staff and in particular of seasonal workers. This situation seems to have worsened in recent years, and has become particularly evident following the pandemic and the resumption of tourist flows. The reasons for which seasonal workers could be discouraged to choose those kind of jobs are proposals to work grueling shifts, indefinite hours, unpaid overtime and conditions bordering on exploitation. The following report is the result of research conducted to examine the psychological and emotional consequences for operators working in the tourism sector, and to have a more in-depth overview of the implications of this type of work. It can be divided into two main sections: a purely theoretical one which is dedicated to the presentation of the tourism and services industry, and some psychological phenomena related to it, which have been widely studied in the past years; and the other one presents the research and the analysis of the questionnaire data.

Il turismo è uno dei principali motori per l'economia mondiale: la filiera del turismo coinvolge oltre al settore ricettivo anche la ristorazione, i trasporti, i servizi culturali e museali, necessitando di conseguenza di un numero molto elevato di addetti. L’imponenza di questo settore economico nel nostro Paese si deve all’enorme patrimonio artistico e naturalistico italiano. L’Italia è ricca di città d’arte, luoghi di culto, borghi medievali, palazzi e residenze di interesse storico disseminati su tutto il suo territorio, aggiudicandosi il primo posto nella lista dei Paesi con più siti Patrimonio dell’UNESCO. Nonostante la necessità sempre maggiore di personale all’interno delle strutture ricettive e dei servizi, si è registrata una progressiva carenza di personale e in particolare di lavoratori stagionali. Questa situazione sembra essersi aggravata in questi ultimi anni, ed è diventata particolarmente evidente in seguito alla pandemia e alla ripresa dei flussi turistici. Le motivazioni per cui i lavoratori stagionali potrebbero essere scoraggiati sono proposte di lavoro con turni massacranti, a orari indefiniti, con straordinari non retribuiti e a condizioni al limite dello sfruttamento. Il seguente elaborato è il frutto di una ricerca condotta proprio per esaminare quali possano essere le conseguenze psicologiche ed emotive per gli operatori del settore del turismo, e per avere una panoramica più approfondita delle implicazioni di questa tipologia di mansioni. Può essere suddiviso in due sezioni: una di stampo puramente teorico dedicata alla presentazione del settore lavorativo in questione, e di alcuni fenomeni psicologici connessi ad esso e ampiamente studiati in letteratura; e una riservata alla ricerca condotta e all’analisi dei dati del questionario.

Stress occupazionale: dal Burnout al Workaholism negli operatori turistici a contatto con il pubblico.

VAN HEUGTEN, MARTINA
2021/2022

Abstract

Tourism is one of the main drivers of the world economy: this sector involves not only the hospitality one but also catering, transport, cultural and museum services, and consequently requires a very large number of employees. The grandeur of this economic sector in our country is due to the huge Italian artistic and naturalistic heritage. Italy is rich in cities of art, places of worship, medieval villages, palaces and residences of historical interest scattered throughout its territory. In fact, Italy ranks first on the list of countries with more UNESCO World Heritage sites. Despite the increasing need for staff in accommodation and services sector, there has been a progressive shortage of staff and in particular of seasonal workers. This situation seems to have worsened in recent years, and has become particularly evident following the pandemic and the resumption of tourist flows. The reasons for which seasonal workers could be discouraged to choose those kind of jobs are proposals to work grueling shifts, indefinite hours, unpaid overtime and conditions bordering on exploitation. The following report is the result of research conducted to examine the psychological and emotional consequences for operators working in the tourism sector, and to have a more in-depth overview of the implications of this type of work. It can be divided into two main sections: a purely theoretical one which is dedicated to the presentation of the tourism and services industry, and some psychological phenomena related to it, which have been widely studied in the past years; and the other one presents the research and the analysis of the questionnaire data.
2021
Occupational stress: from Burnout to Workaholism of tourism operators dealing with clients.
Il turismo è uno dei principali motori per l'economia mondiale: la filiera del turismo coinvolge oltre al settore ricettivo anche la ristorazione, i trasporti, i servizi culturali e museali, necessitando di conseguenza di un numero molto elevato di addetti. L’imponenza di questo settore economico nel nostro Paese si deve all’enorme patrimonio artistico e naturalistico italiano. L’Italia è ricca di città d’arte, luoghi di culto, borghi medievali, palazzi e residenze di interesse storico disseminati su tutto il suo territorio, aggiudicandosi il primo posto nella lista dei Paesi con più siti Patrimonio dell’UNESCO. Nonostante la necessità sempre maggiore di personale all’interno delle strutture ricettive e dei servizi, si è registrata una progressiva carenza di personale e in particolare di lavoratori stagionali. Questa situazione sembra essersi aggravata in questi ultimi anni, ed è diventata particolarmente evidente in seguito alla pandemia e alla ripresa dei flussi turistici. Le motivazioni per cui i lavoratori stagionali potrebbero essere scoraggiati sono proposte di lavoro con turni massacranti, a orari indefiniti, con straordinari non retribuiti e a condizioni al limite dello sfruttamento. Il seguente elaborato è il frutto di una ricerca condotta proprio per esaminare quali possano essere le conseguenze psicologiche ed emotive per gli operatori del settore del turismo, e per avere una panoramica più approfondita delle implicazioni di questa tipologia di mansioni. Può essere suddiviso in due sezioni: una di stampo puramente teorico dedicata alla presentazione del settore lavorativo in questione, e di alcuni fenomeni psicologici connessi ad esso e ampiamente studiati in letteratura; e una riservata alla ricerca condotta e all’analisi dei dati del questionario.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36221