Introduzione: Il carcinoma dell’ovaio viene solitamente diagnosticato in fase avanzata e per tale motivo le opzioni terapeutiche risultano spesso limitate. L'avvento del sequenziamento di nuova generazione (NGS) ha permesso di indagare sistematicamente le alterazioni genomiche e molecolari nel carcinoma ovarico, in modo da rendere le pazienti candidabili a terapie mirate. Il danno al DNA è un fenomeno che si verifica costantemente durante la replicazione e per mantenere l'integrità genomica richiede una complessa rete di vie di riparazione molecolari; tra cui il complesso di riparazione della ricombinazione omologa (Homologous Recombination Repair, HRR). In caso di HRR deficitario (Homologous Recombination Deficiency, HRD) si verifica la non regolare riparazione dei danni al DNA, con conseguente perdita o duplicazione di regioni cromosomiche o perdita di eterozigosi (LOH). Scopo dello studio: le pazienti con carcinoma ovarico HRD, oltre agli inibitori della polimerasi (iPARP), sono candidabili a un elenco crescente di terapie mirate. Questo lavoro si focalizza sulla rilevazione di alterazioni a livello del complesso HRR e il completo sequencing dei geni BRCA1/2. Materiali e metodi: sono stati analizzati 18 campioni di carcinoma ovarico, precedentemente testati in un altro centro di patologia molecolare, utilizzando il kit HRD Focus Panel (AmoyDx) ed effettuata comparazione tra i dati ottenuti con le due diverse metodiche. Il kit HRD Focus Panel che si basa sulla tecnologia Halo-Shape Annealing and Defer-Ligation Enrichment (HALDLE), oltre ad essere caratterizzato da un’ottima sensibilità diagnostica, consente di ottenere un risultato in soli tre giorni lavorativi con un tempo operatore di circa un’ora. Per il sequenziamento è stato utilizzato lo strumento NextSeq-550 Platform (Illumina). Risultati: dei 18 campioni analizzati sono stati individuati 2 casi con mutazione in BRCA1, 2 casi con mutazione in BRCA2 e 1 caso con mutazione sia in BRCA1 sia in BRCA2; mutazioni di BRCA1 e BRCA2 con significatività 4 e 5 e quindi con un certo grado di patogenicità presentano anche un Genomic Scar Score elevato, mentre mutazioni con significatività 2 e 3 presentano un GSS inferiore al 50% e di conseguenza negativo. Conclusioni: la sfida è come valutare la HRD nella pratica clinica di routine, utilizzandolo come biomarcatore predittivo. Negli studi clinici PAOLA1, PRIMA e VELIA, la valutazione della HRD è stata eseguita con il test myChoiceCDx (Myriad), approvato dalla FDA, che considera lo stato BRCA1 e BRCA2 e la cicatrice genomica indotta dalla HRD. Tuttavia, questo test è eseguito a livello centralizzato, è costoso e non è rimborsato dal sistema sanitario nazionale. Il tempo medio di risposta di AmoyDx, il pannello utilizzato in questo studio, qualora venisse implementato nella pratica clinica, essendo molto inferiore rispetto le tempistiche degli altri sistemi, consentirebbe un rapido accesso alle informazioni genomiche, per procedere immediatamente al trattamento mirato delle pazienti affette da neoplasia ovarica con difetto HRD.

Profiling molecolare nel carcinoma ovarico: deficit del complesso di riparazione omologa (HRD) e sequencing dei geni BRCA1/2

SCARPA, ALESSANDRO
2021/2022

Abstract

Introduzione: Il carcinoma dell’ovaio viene solitamente diagnosticato in fase avanzata e per tale motivo le opzioni terapeutiche risultano spesso limitate. L'avvento del sequenziamento di nuova generazione (NGS) ha permesso di indagare sistematicamente le alterazioni genomiche e molecolari nel carcinoma ovarico, in modo da rendere le pazienti candidabili a terapie mirate. Il danno al DNA è un fenomeno che si verifica costantemente durante la replicazione e per mantenere l'integrità genomica richiede una complessa rete di vie di riparazione molecolari; tra cui il complesso di riparazione della ricombinazione omologa (Homologous Recombination Repair, HRR). In caso di HRR deficitario (Homologous Recombination Deficiency, HRD) si verifica la non regolare riparazione dei danni al DNA, con conseguente perdita o duplicazione di regioni cromosomiche o perdita di eterozigosi (LOH). Scopo dello studio: le pazienti con carcinoma ovarico HRD, oltre agli inibitori della polimerasi (iPARP), sono candidabili a un elenco crescente di terapie mirate. Questo lavoro si focalizza sulla rilevazione di alterazioni a livello del complesso HRR e il completo sequencing dei geni BRCA1/2. Materiali e metodi: sono stati analizzati 18 campioni di carcinoma ovarico, precedentemente testati in un altro centro di patologia molecolare, utilizzando il kit HRD Focus Panel (AmoyDx) ed effettuata comparazione tra i dati ottenuti con le due diverse metodiche. Il kit HRD Focus Panel che si basa sulla tecnologia Halo-Shape Annealing and Defer-Ligation Enrichment (HALDLE), oltre ad essere caratterizzato da un’ottima sensibilità diagnostica, consente di ottenere un risultato in soli tre giorni lavorativi con un tempo operatore di circa un’ora. Per il sequenziamento è stato utilizzato lo strumento NextSeq-550 Platform (Illumina). Risultati: dei 18 campioni analizzati sono stati individuati 2 casi con mutazione in BRCA1, 2 casi con mutazione in BRCA2 e 1 caso con mutazione sia in BRCA1 sia in BRCA2; mutazioni di BRCA1 e BRCA2 con significatività 4 e 5 e quindi con un certo grado di patogenicità presentano anche un Genomic Scar Score elevato, mentre mutazioni con significatività 2 e 3 presentano un GSS inferiore al 50% e di conseguenza negativo. Conclusioni: la sfida è come valutare la HRD nella pratica clinica di routine, utilizzandolo come biomarcatore predittivo. Negli studi clinici PAOLA1, PRIMA e VELIA, la valutazione della HRD è stata eseguita con il test myChoiceCDx (Myriad), approvato dalla FDA, che considera lo stato BRCA1 e BRCA2 e la cicatrice genomica indotta dalla HRD. Tuttavia, questo test è eseguito a livello centralizzato, è costoso e non è rimborsato dal sistema sanitario nazionale. Il tempo medio di risposta di AmoyDx, il pannello utilizzato in questo studio, qualora venisse implementato nella pratica clinica, essendo molto inferiore rispetto le tempistiche degli altri sistemi, consentirebbe un rapido accesso alle informazioni genomiche, per procedere immediatamente al trattamento mirato delle pazienti affette da neoplasia ovarica con difetto HRD.
2021
Molecular profiling in ovarian cancer: homologous repair complex deficiency (HRD) and sequencing of BRCA1/2 genes
HRD
BRCA1
BRCA2
Carcinoma ovarico
NGS
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Scarpa_Alessandro.pdf

accesso aperto

Dimensione 543.5 kB
Formato Adobe PDF
543.5 kB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36275