Negli ultimi trent’anni, grazie all’avvento di nuove tecniche, si è assistito ad un aumento di studi neuroscientifici riguardanti l’elaborazione temporale. Si presume che vi sia un sistema cerebrale specializzato implicato nella rappresentazione dell’informazione temporale. All’interno di questa prospettiva si inseriscono numerosi studi neuroscientifici che indagano quali aree e il ruolo che esse svolgono nella percezione del tempo. Gli studi in letteratura riguardano soprattutto il ruolo di aree quali corteccia cerebrale, gangli della base e cervelletto. Lo studio presentato nell’elaborato si inserisce all’interno di un progetto più ampio che ha lo scopo di valutare la percezione del tempo implicito ed esplicito in anziani sani e pazienti che hanno subito un ictus. In particolare, questo elaborato si concentrerà sul ruolo del cervelletto e dei gangli della base nella percezione del tempo e come questa varia in caso di compromissione delle aree sopracitate. Durante la sessione sperimentale, sono stati indagati vari aspetti della cognizione (valutazione neuropsicologica) e la percezione del tempo implicito ed esplicito attraverso compiti computerizzati.
Percezione del tempo implicito ed esplicito in pazienti con lesioni ai gangli della base e cervelletto
CECCHINI, ARIANNA
2021/2022
Abstract
Negli ultimi trent’anni, grazie all’avvento di nuove tecniche, si è assistito ad un aumento di studi neuroscientifici riguardanti l’elaborazione temporale. Si presume che vi sia un sistema cerebrale specializzato implicato nella rappresentazione dell’informazione temporale. All’interno di questa prospettiva si inseriscono numerosi studi neuroscientifici che indagano quali aree e il ruolo che esse svolgono nella percezione del tempo. Gli studi in letteratura riguardano soprattutto il ruolo di aree quali corteccia cerebrale, gangli della base e cervelletto. Lo studio presentato nell’elaborato si inserisce all’interno di un progetto più ampio che ha lo scopo di valutare la percezione del tempo implicito ed esplicito in anziani sani e pazienti che hanno subito un ictus. In particolare, questo elaborato si concentrerà sul ruolo del cervelletto e dei gangli della base nella percezione del tempo e come questa varia in caso di compromissione delle aree sopracitate. Durante la sessione sperimentale, sono stati indagati vari aspetti della cognizione (valutazione neuropsicologica) e la percezione del tempo implicito ed esplicito attraverso compiti computerizzati.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36665