Nel periodo di osservazione dal 2008 a Luglio 2022 sono stati diagnosticati e seguiti 250 bambini con diagnosi principale di Neglect, di cui 129 diagnosticati tra 0 e 3 anni di età. Tutti questi soggetti sono stati seguiti secondo un preciso schema diagnostico che ha portato alla raccolta di elementi dell’ambiente familiare, della clinica del soggetto e di aspetti radiologici. 121 sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale e 21 tra essi anche a DTI. Questi 21 bambini 14 bambini presentavano in associazione una diagnosi di Chemical Abuse, nella maggior parte dei casi con assunzione di cocktail di più sostanze 4 casi avevano diagnosi anche di Shaken Baby e in due casi un Neglect causato da una privazione di alimenti tanto da portare ad un grave stato di nutrizione. Più di metà dei casi avevano uno scarso accrescimento alla nascita con centili di peso, lunghezza e circonferenza cranica al di sotto del 3° centile. Tutti presentavano un’alterazione delle performance di sviluppo, con valori stimati nelle sottoscale Griffith sempre di regola inferiori all’età anagrafica. Le risonanze magnetiche presentano in tutti i casi, tranne 2, elementi patologici spesso multipli, definendo un quadro di alterazioni strutturali morfologiche molto grave contando fino a 13 alterazioni maggiori, quali atrofia cerebrale diffusa, ritardo della mielinizzazione , esiti gliotici sottocorticali, danni microischemici, alterazioni della sostanza bianca quali malacia, eccetera. Poiché la formazione del corpo calloso avviene durante le fasi dello sviluppo sia pre che post natali ed è strettamente relazionata alla creazione di tratti e alla loro mielinizzazione, che consentono il collegamento di diverse aree cerebrali dell’emisfero destro e sinistro e delle parti più profonde con quelle filogeneticamente più nuove, come le cortecce cerebrali, abbiamo ritenuto fondamentale concentrare lo studio di dati quantitativi presenti nella tesi, soprattutto rispetto alla misurazione di questa struttura. Anche in questo caso appaiono elementi significativamente diversi dall’atteso nei soggetti Neglect: la gravità di quest’alterazione è relazionata ancora una volta alla compresenza di uno Shakeraggio, di malnutrizione e, soprattutto, di assunzione di sostanze e di cocktail di essi. L’analisi delle corrispondenze multiple e le regressioni multivariate effettuate hanno dimostrato in modo incontrovertibile che i dati della risonanza sia qualitativi he quantitativi sono direttamente relazionati alle performance di tutte le sottoscale e in particolar modo di quella del linguaggio e delle competenze oculoprassiche. Il modello multivariato ottenuto spiega quasi totalmente la variabilità dei casi rispetto al danno morfologico con una R di 0, 92 e una p=0,002. Tale modello è definito da un numero contenutissimo di variabili che, se usato, può orientare la prognosi e quindi gli interventi su nuovi casi.

INel periodo di osservazione dal 2008 a Luglio 2022 sono stati diagnosticati e seguiti 250 bambini con diagnosi principale di Neglect, di cui 129 diagnosticati tra 0 e 3 anni di età. Tutti questi soggetti sono stati seguiti secondo un preciso schema diagnostico che ha portato alla raccolta di elementi dell’ambiente familiare, della clinica del soggetto e di aspetti radiologici. 121 sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale e 21 tra essi anche a DTI. Questi 21 bambini 14 bambini presentavano in associazione una diagnosi di Chemical Abuse, nella maggior parte dei casi con assunzione di cocktail di più sostanze 4 casi avevano diagnosi anche di Shaken Baby e in due casi un Neglect causato da una privazione di alimenti tanto da portare ad un grave stato di nutrizione. Più di metà dei casi avevano uno scarso accrescimento alla nascita con centili di peso, lunghezza e circonferenza cranica al di sotto del 3° centile. Tutti presentavano un’alterazione delle performance di sviluppo, con valori stimati nelle sottoscale Griffith sempre di regola inferiori all’età anagrafica. Le risonanze magnetiche presentano in tutti i casi, tranne 2, elementi patologici spesso multipli, definendo un quadro di alterazioni strutturali morfologiche molto grave contando fino a 13 alterazioni maggiori, quali atrofia cerebrale diffusa, ritardo della mielinizzazione , esiti gliotici sottocorticali, danni microischemici, alterazioni della sostanza bianca quali malacia, eccetera. Poiché la formazione del corpo calloso avviene durante le fasi dello sviluppo sia pre che post natali ed è strettamente relazionata alla creazione di tratti e alla loro mielinizzazione, che consentono il collegamento di diverse aree cerebrali dell’emisfero destro e sinistro e delle parti più profonde con quelle filogeneticamente più nuove, come le cortecce cerebrali, abbiamo ritenuto fondamentale concentrare lo studio di dati quantitativi presenti nella tesi, soprattutto rispetto alla misurazione di questa struttura. Anche in questo caso appaiono elementi significativamente diversi dall’atteso nei soggetti Neglect: la gravità di quest’alterazione è relazionata ancora una volta alla compresenza di uno Shakeraggio, di malnutrizione e, soprattutto, di assunzione di sostanze e di cocktail di essi. L’analisi delle corrispondenze multiple e le regressioni multivariate effettuate hanno dimostrato in modo incontrovertibile che i dati della risonanza sia qualitativi he quantitativi sono direttamente relazionati alle performance di tutte le sottoscale e in particolar modo di quella del linguaggio e delle competenze oculoprassiche. Il modello multivariato ottenuto spiega quasi totalmente la variabilità dei casi rispetto al danno morfologico con una R di 0, 92 e una p=0,002. Tale modello è definito da un numero contenutissimo di variabili che, se usato, può orientare la prognosi e quindi gli interventi su nuovi casi.

Il ruolo dell'imaging nel formulare diagnosi e prognosi di quadri di maltrattamento.

ZAMBRINI, GIULIA
2021/2022

Abstract

Nel periodo di osservazione dal 2008 a Luglio 2022 sono stati diagnosticati e seguiti 250 bambini con diagnosi principale di Neglect, di cui 129 diagnosticati tra 0 e 3 anni di età. Tutti questi soggetti sono stati seguiti secondo un preciso schema diagnostico che ha portato alla raccolta di elementi dell’ambiente familiare, della clinica del soggetto e di aspetti radiologici. 121 sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale e 21 tra essi anche a DTI. Questi 21 bambini 14 bambini presentavano in associazione una diagnosi di Chemical Abuse, nella maggior parte dei casi con assunzione di cocktail di più sostanze 4 casi avevano diagnosi anche di Shaken Baby e in due casi un Neglect causato da una privazione di alimenti tanto da portare ad un grave stato di nutrizione. Più di metà dei casi avevano uno scarso accrescimento alla nascita con centili di peso, lunghezza e circonferenza cranica al di sotto del 3° centile. Tutti presentavano un’alterazione delle performance di sviluppo, con valori stimati nelle sottoscale Griffith sempre di regola inferiori all’età anagrafica. Le risonanze magnetiche presentano in tutti i casi, tranne 2, elementi patologici spesso multipli, definendo un quadro di alterazioni strutturali morfologiche molto grave contando fino a 13 alterazioni maggiori, quali atrofia cerebrale diffusa, ritardo della mielinizzazione , esiti gliotici sottocorticali, danni microischemici, alterazioni della sostanza bianca quali malacia, eccetera. Poiché la formazione del corpo calloso avviene durante le fasi dello sviluppo sia pre che post natali ed è strettamente relazionata alla creazione di tratti e alla loro mielinizzazione, che consentono il collegamento di diverse aree cerebrali dell’emisfero destro e sinistro e delle parti più profonde con quelle filogeneticamente più nuove, come le cortecce cerebrali, abbiamo ritenuto fondamentale concentrare lo studio di dati quantitativi presenti nella tesi, soprattutto rispetto alla misurazione di questa struttura. Anche in questo caso appaiono elementi significativamente diversi dall’atteso nei soggetti Neglect: la gravità di quest’alterazione è relazionata ancora una volta alla compresenza di uno Shakeraggio, di malnutrizione e, soprattutto, di assunzione di sostanze e di cocktail di essi. L’analisi delle corrispondenze multiple e le regressioni multivariate effettuate hanno dimostrato in modo incontrovertibile che i dati della risonanza sia qualitativi he quantitativi sono direttamente relazionati alle performance di tutte le sottoscale e in particolar modo di quella del linguaggio e delle competenze oculoprassiche. Il modello multivariato ottenuto spiega quasi totalmente la variabilità dei casi rispetto al danno morfologico con una R di 0, 92 e una p=0,002. Tale modello è definito da un numero contenutissimo di variabili che, se usato, può orientare la prognosi e quindi gli interventi su nuovi casi.
2021
The role of imaging in the diagnosis and prognosis of child abuse and neglect cases.
INel periodo di osservazione dal 2008 a Luglio 2022 sono stati diagnosticati e seguiti 250 bambini con diagnosi principale di Neglect, di cui 129 diagnosticati tra 0 e 3 anni di età. Tutti questi soggetti sono stati seguiti secondo un preciso schema diagnostico che ha portato alla raccolta di elementi dell’ambiente familiare, della clinica del soggetto e di aspetti radiologici. 121 sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale e 21 tra essi anche a DTI. Questi 21 bambini 14 bambini presentavano in associazione una diagnosi di Chemical Abuse, nella maggior parte dei casi con assunzione di cocktail di più sostanze 4 casi avevano diagnosi anche di Shaken Baby e in due casi un Neglect causato da una privazione di alimenti tanto da portare ad un grave stato di nutrizione. Più di metà dei casi avevano uno scarso accrescimento alla nascita con centili di peso, lunghezza e circonferenza cranica al di sotto del 3° centile. Tutti presentavano un’alterazione delle performance di sviluppo, con valori stimati nelle sottoscale Griffith sempre di regola inferiori all’età anagrafica. Le risonanze magnetiche presentano in tutti i casi, tranne 2, elementi patologici spesso multipli, definendo un quadro di alterazioni strutturali morfologiche molto grave contando fino a 13 alterazioni maggiori, quali atrofia cerebrale diffusa, ritardo della mielinizzazione , esiti gliotici sottocorticali, danni microischemici, alterazioni della sostanza bianca quali malacia, eccetera. Poiché la formazione del corpo calloso avviene durante le fasi dello sviluppo sia pre che post natali ed è strettamente relazionata alla creazione di tratti e alla loro mielinizzazione, che consentono il collegamento di diverse aree cerebrali dell’emisfero destro e sinistro e delle parti più profonde con quelle filogeneticamente più nuove, come le cortecce cerebrali, abbiamo ritenuto fondamentale concentrare lo studio di dati quantitativi presenti nella tesi, soprattutto rispetto alla misurazione di questa struttura. Anche in questo caso appaiono elementi significativamente diversi dall’atteso nei soggetti Neglect: la gravità di quest’alterazione è relazionata ancora una volta alla compresenza di uno Shakeraggio, di malnutrizione e, soprattutto, di assunzione di sostanze e di cocktail di essi. L’analisi delle corrispondenze multiple e le regressioni multivariate effettuate hanno dimostrato in modo incontrovertibile che i dati della risonanza sia qualitativi he quantitativi sono direttamente relazionati alle performance di tutte le sottoscale e in particolar modo di quella del linguaggio e delle competenze oculoprassiche. Il modello multivariato ottenuto spiega quasi totalmente la variabilità dei casi rispetto al danno morfologico con una R di 0, 92 e una p=0,002. Tale modello è definito da un numero contenutissimo di variabili che, se usato, può orientare la prognosi e quindi gli interventi su nuovi casi.
Imaging
Child Abuse&Neglect
Diagnosis
Prognosis
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Zambrini Giulia.pdf

accesso aperto

Dimensione 3.23 MB
Formato Adobe PDF
3.23 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36766