Il focus principale di questa tesi di ricerca è stato quello di osservare e analizzare come siano stati vissuti e raccontati dalla stampa italiana, nei successivi tre decennali, due degli avvenimenti che posero fine alla guerra fredda: la caduta del Muro di Berlino e l’unificazione della Germania. Per fare ciò, ho scelto di prendere in esame 4 testate giornalistiche italiane che rispecchiassero il più possibile la società politica, ovvero: “Il Giornale” per la corrente di centro-destra, “Il manifesto” rappresentativo della sinistra, “La Repubblica” e il “Corriere della Sera” come testate considerate perlopiù apolitiche e superpartes. Il primo risultato che appare subito evidente in questa analisi è come la cronaca e la critica legata agli anniversari dei suddetti eventi sia stata notevolmente influenzata dalla corrente politica di riferimento dei giornali. Si osserva infatti come, nonostante tutti i quotidiani abbiano considerato entrambi gli eventi momenti epocali della storia contemporanea, le loro conseguenze non siano state commentate in modo completamente positivo da alcuni cronisti. Le testate, inoltre, hanno dato ampia enfasi sia al muro “ideologico” visto come simbolo della cortina di ferro che divideva i paesi NATO in orbita occidentale da quelli del Patto di Varsavia nella sfera orientale, sia al muro "reale" come opera architettonica presente a Berlino. Sono state, infine, sottolineate le notevoli conseguenze geopolitiche scaturite dai 2 eventi e i loro effetti sulla macro e micro economia tedesca.
La caduta del Muro di Berlino e l'unificazione della Germania visti dalla stampa italiana nella ricorrenza dei tre decennali
DONNO, MARCO
2021/2022
Abstract
Il focus principale di questa tesi di ricerca è stato quello di osservare e analizzare come siano stati vissuti e raccontati dalla stampa italiana, nei successivi tre decennali, due degli avvenimenti che posero fine alla guerra fredda: la caduta del Muro di Berlino e l’unificazione della Germania. Per fare ciò, ho scelto di prendere in esame 4 testate giornalistiche italiane che rispecchiassero il più possibile la società politica, ovvero: “Il Giornale” per la corrente di centro-destra, “Il manifesto” rappresentativo della sinistra, “La Repubblica” e il “Corriere della Sera” come testate considerate perlopiù apolitiche e superpartes. Il primo risultato che appare subito evidente in questa analisi è come la cronaca e la critica legata agli anniversari dei suddetti eventi sia stata notevolmente influenzata dalla corrente politica di riferimento dei giornali. Si osserva infatti come, nonostante tutti i quotidiani abbiano considerato entrambi gli eventi momenti epocali della storia contemporanea, le loro conseguenze non siano state commentate in modo completamente positivo da alcuni cronisti. Le testate, inoltre, hanno dato ampia enfasi sia al muro “ideologico” visto come simbolo della cortina di ferro che divideva i paesi NATO in orbita occidentale da quelli del Patto di Varsavia nella sfera orientale, sia al muro "reale" come opera architettonica presente a Berlino. Sono state, infine, sottolineate le notevoli conseguenze geopolitiche scaturite dai 2 eventi e i loro effetti sulla macro e micro economia tedesca.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36808