L’elaborato si propone di evidenziare la centralità di John Rawls nel dibattito filosofico politico e morale contemporaneo. Il Contrattualismo “liberale egualitario” dell’autore statunitense fu in grado di collegare compiutamente questioni apparentemente divergenti: da un lato la tutela delle libertà costituzionali, garantite in tutte le liberal-democrazie; dall’altra le questioni di eguaglianza e giustizia sociale. L’attenzione alle libertà del singolo non pregiudica però la possibilità di una redistribuzione delle risorse e delle ricchezze per garantire alla collettività pari opportunità, al fine di ridurre le crescenti diseguaglianze (si ravvisa qui una forte attualità del suo pensiero). Rawls riuscì inoltre a sintetizzare il clima socio-culturale diffuso al tempo, facendosi interprete di numerose istanze (come ad esempio: il pacifismo critico nei confronti della guerra in Vietnam; le contestazioni studentesche del ’68; la lotta contro la segregazione razziale negli Stati Uniti). Il lavoro prosegue analizzando le principali argomentazioni che portano l’autore a rigettare il paradigma utilitarista, per poi passare all’esame dei principi di giustizia (che vengono scelti sotto il cosiddetto “Velo di ignoranza”) su cui si reggerà l’ipotetica società teorizzata dal filosofo statunitense. Nella parte finale, con l’obiettivo di favorire un dibattito filosofico-politico ampio e con molteplici punti di vista, la tesi si sofferma su alcune contestazioni rivolte dal principale critico di John Rawls, Robert Nozick.
John Rawls e l'attualità della sua filosofia politica
ALBANESE, SEBASTIANO
2021/2022
Abstract
L’elaborato si propone di evidenziare la centralità di John Rawls nel dibattito filosofico politico e morale contemporaneo. Il Contrattualismo “liberale egualitario” dell’autore statunitense fu in grado di collegare compiutamente questioni apparentemente divergenti: da un lato la tutela delle libertà costituzionali, garantite in tutte le liberal-democrazie; dall’altra le questioni di eguaglianza e giustizia sociale. L’attenzione alle libertà del singolo non pregiudica però la possibilità di una redistribuzione delle risorse e delle ricchezze per garantire alla collettività pari opportunità, al fine di ridurre le crescenti diseguaglianze (si ravvisa qui una forte attualità del suo pensiero). Rawls riuscì inoltre a sintetizzare il clima socio-culturale diffuso al tempo, facendosi interprete di numerose istanze (come ad esempio: il pacifismo critico nei confronti della guerra in Vietnam; le contestazioni studentesche del ’68; la lotta contro la segregazione razziale negli Stati Uniti). Il lavoro prosegue analizzando le principali argomentazioni che portano l’autore a rigettare il paradigma utilitarista, per poi passare all’esame dei principi di giustizia (che vengono scelti sotto il cosiddetto “Velo di ignoranza”) su cui si reggerà l’ipotetica società teorizzata dal filosofo statunitense. Nella parte finale, con l’obiettivo di favorire un dibattito filosofico-politico ampio e con molteplici punti di vista, la tesi si sofferma su alcune contestazioni rivolte dal principale critico di John Rawls, Robert Nozick.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36830