Gli usi del "gender" nell'arena politica italiana: analisi del rapporto fra populismo di destra e movimento neocattolico

Since 2013, a new social movement linked to the pro-life and anti-gender question has entered the Italian political arena and has strengthened itself, especially after the rejection of the Zan bill on October 2021. Making use of the Vatican rhetoric of the “theory of Gender” and of an intense lobbying strategy, this Neo-Catholic movement, as it has been defined by scholars, has gained the access to institutional politics, through to the creation of a profitable connection with right-wing populist parties, such as the Lega (League) and Fratelli d’Italia (Brothers of Italy). The aim of this research is to analyze the origins, main characteristics and consequences of this connection, starting from the examination of a specific case study: the existing link between Pro Vita & Famiglia (Pro Life & Family), the main association that is active inside the movement, and the Lega, that is a clear example of a right-wing populist party. In particular, the object of this analysis will be the structural factors underlying and making successful this political alliance, that must be considered not as a unilateral exploitation but as an exchange bringing benefits and burdens to both sides. The hypothesis formulated in this research regards the solidity of this alliance that, being built on political and rhetorical strategies, might consolidate, generating negative effects for the Italian democratic system.

A partire dal 2013, una nuova compagine movimentista legata alla causa pro-life e anti-gender ha fatto ingresso nell’arena politica italiana e si è consolidata al suo interno, soprattutto a seguito della bocciatura del ddl Zan nell’ottobre 2021. Servendosi della retorica vaticana della “teoria del gender” e di una intensa strategia di lobbying, questo movimento definito neocattolico ha ottenuto l’accesso alla politica istituzionale attraverso la creazione di un proficuo rapporto con alcuni partiti populisti di destra, come la Lega e Fratelli d’Italia. Lo scopo di questa ricerca è quello di analizzare le origini, le caratteristiche e le conseguenze di tale rapporto, a partire dall’esame di un caso specifico: il legame esistente fra Pro Vita & Famiglia, la principale associazione attiva all’interno della compagine movimentista, e la Lega, chiaro esempio di partito populista di destra. In particolare, verranno indagati i fattori strutturali che rendono possibile e di successo tale alleanza politica, intesa non come una strumentalizzazione unilaterale ma come uno scambio che comporta vantaggi ed oneri per entrambe le parti coinvolte. L’ipotesi avanzata in questa ricerca riguarda la solidità di questa alleanza, che fondandosi sulla condivisione di strategie politiche e retoriche sembra essere destinata a rafforzarsi, con conseguenze negative per il sistema democratico italiano.