Nel corso degli ultimi anni la problematicità del cambiamento climatico e dei relativi effetti nel campo economico sociale hanno acquisito sempre più rilevanza nel dibattito pubblico e nell’agenda dei policy makers sia a livello nazionale che internazionale. La giurisprudenza della CtEDU ad oggi conta più di trecento casi relativi all’ambiente applicando concetti come il diritto alla vita, il diritto alla libertà e alla sicurezza e il diritto al rispetto della vita privata e famigliare, diritti sanciti dalla CEDU rispettivamente all’articolo 2, 5 e 8 a questioni come l’inquinamento, i disastri ambientali provocati dall’uomo e l’accesso alle informazioni ambientali. Il lavoro della Corte sta dando un forte contributo rispetto alla tutela ambientale attraverso i diritti umani; tuttavia, la Corte specifica più volte che non esiste un diritto specifico ad un ambiente sano e questo potrà essere tutelato solamente in relazione ad altri diritti. Potrebbe essere possibile una tutela adeguata di questo diritto attraverso un protocollo aggiuntivo che specificamente sancisca il diritto a vivere in un ambiente sano, in quanto strumento giuridico vincolante e giustiziabile. Ripercorrendo il lavoro giurispdrudenziale della Corte europea e le proposte dell'Assemblea parlamentare sarà possibile valutare la possibilita di aggiungere alla Convenzione europea un protocollo che sancisca il diritto a vivere in un ambiente sano, delimitando gli aspetti favorevoli e quelli più critici rispetto a questa proposta.
La Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo e il diritto ad un ambiente sano: verso un nuovo protocollo
COPPOLA, MARIA
2021/2022
Abstract
Nel corso degli ultimi anni la problematicità del cambiamento climatico e dei relativi effetti nel campo economico sociale hanno acquisito sempre più rilevanza nel dibattito pubblico e nell’agenda dei policy makers sia a livello nazionale che internazionale. La giurisprudenza della CtEDU ad oggi conta più di trecento casi relativi all’ambiente applicando concetti come il diritto alla vita, il diritto alla libertà e alla sicurezza e il diritto al rispetto della vita privata e famigliare, diritti sanciti dalla CEDU rispettivamente all’articolo 2, 5 e 8 a questioni come l’inquinamento, i disastri ambientali provocati dall’uomo e l’accesso alle informazioni ambientali. Il lavoro della Corte sta dando un forte contributo rispetto alla tutela ambientale attraverso i diritti umani; tuttavia, la Corte specifica più volte che non esiste un diritto specifico ad un ambiente sano e questo potrà essere tutelato solamente in relazione ad altri diritti. Potrebbe essere possibile una tutela adeguata di questo diritto attraverso un protocollo aggiuntivo che specificamente sancisca il diritto a vivere in un ambiente sano, in quanto strumento giuridico vincolante e giustiziabile. Ripercorrendo il lavoro giurispdrudenziale della Corte europea e le proposte dell'Assemblea parlamentare sarà possibile valutare la possibilita di aggiungere alla Convenzione europea un protocollo che sancisca il diritto a vivere in un ambiente sano, delimitando gli aspetti favorevoli e quelli più critici rispetto a questa proposta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.12608/36858