La convinzione dell’importanza del ruolo del Comune all’interno dell’ordinamento giuridico italiano, così come emerge dalla modifica all’art. 114 comma 1 della Costituzione (operata dall’art. 1 della legge costituzionale 18 ottobre 2001) che, in ossequio al principio di sussidiarietà, lo riconosce come il livello più adeguato di risposta ai bisogni dei cittadini che rappresenta, mi ha portato, nell’indagine condotta per la mia tesi di laurea, a concentrarmi sull’amministrazione del mio comune di residenza: Vigonza. Il periodo storico preso in esame, (1939-1951) ripercorre un arco temporale ricco di avvenimenti destinati a segnare profondamente la Storia dell’intero Paese, spaziando dalla fase terminale del Ventennio fascista, agli anni drammatici del secondo conflitto mondiale per finire con la speranza della rinascita democratica che segnò i primi anni del Dopoguerra. Nel tentativo di delineare, il concreto operato dell’amministrazione comunale di Vigonza in quegli anni, il contesto storico locale e nazionale in cui i suoi provvedimenti hanno avuto luce, nonché gli effetti prodotti dagli stessi sulla popolazione del comune, mi sono avvalso di fonti sia primarie che secondarie. Tra le primarie ho avuto modo di consultare ad esempio i censimenti della popolazione degli anni 1936 e 1951, leggi nazionali (tra tutte quella di istituzione del sistema podestarile) oltre che ovviamente gli atti del Comune (delibere e carteggi) custoditi nell’archivio comunale presso il municipio. Tra le secondarie, un contributo fondamentale mi è stato offerto dalla “Sezione Locale” della biblioteca di Vigonza che mi ha fornito una serie di volumi di storia del luogo (che riporto nella bibliografia) per lo più editi con il patrocinio della stessa amministrazione comunale, da cui ho potuto ricavare un elenco abbastanza dettagliato di avvenimenti e numerosi spunti di riflessione utili per ricostruire la storia del territorio vigontino nel periodo oggetto d’indagine. Inquadrato il complesso periodo storico, l’assetto politico-istituzionale locale e il contesto sociale del territorio in quegli anni, l’obiettivo prefissato rimane quello di mettere in luce l’attività dell’Amministrazione comunale, il suo ruolo di esecutore ultimo delle politiche del governo centrale, spesso in collaborazione, talvolta in contrasto con il potere religioso locale, di evidenziarne la posizione di attore sostanzialmente unico nell’ambito dell’assistenza sociale ai settori più fragili della popolazione e di mostrarne (in particolare attraverso i carteggi) il ruolo di interlocutore privilegiato dei cittadini amministrati.

IL COMUNE DI VIGONZA TRA FASCISMO, GUERRA E DOPO GUERRA (1939-51) ASPETTI AMMINISTRATIVI

DE BIASI, NICOLA
2021/2022

Abstract

La convinzione dell’importanza del ruolo del Comune all’interno dell’ordinamento giuridico italiano, così come emerge dalla modifica all’art. 114 comma 1 della Costituzione (operata dall’art. 1 della legge costituzionale 18 ottobre 2001) che, in ossequio al principio di sussidiarietà, lo riconosce come il livello più adeguato di risposta ai bisogni dei cittadini che rappresenta, mi ha portato, nell’indagine condotta per la mia tesi di laurea, a concentrarmi sull’amministrazione del mio comune di residenza: Vigonza. Il periodo storico preso in esame, (1939-1951) ripercorre un arco temporale ricco di avvenimenti destinati a segnare profondamente la Storia dell’intero Paese, spaziando dalla fase terminale del Ventennio fascista, agli anni drammatici del secondo conflitto mondiale per finire con la speranza della rinascita democratica che segnò i primi anni del Dopoguerra. Nel tentativo di delineare, il concreto operato dell’amministrazione comunale di Vigonza in quegli anni, il contesto storico locale e nazionale in cui i suoi provvedimenti hanno avuto luce, nonché gli effetti prodotti dagli stessi sulla popolazione del comune, mi sono avvalso di fonti sia primarie che secondarie. Tra le primarie ho avuto modo di consultare ad esempio i censimenti della popolazione degli anni 1936 e 1951, leggi nazionali (tra tutte quella di istituzione del sistema podestarile) oltre che ovviamente gli atti del Comune (delibere e carteggi) custoditi nell’archivio comunale presso il municipio. Tra le secondarie, un contributo fondamentale mi è stato offerto dalla “Sezione Locale” della biblioteca di Vigonza che mi ha fornito una serie di volumi di storia del luogo (che riporto nella bibliografia) per lo più editi con il patrocinio della stessa amministrazione comunale, da cui ho potuto ricavare un elenco abbastanza dettagliato di avvenimenti e numerosi spunti di riflessione utili per ricostruire la storia del territorio vigontino nel periodo oggetto d’indagine. Inquadrato il complesso periodo storico, l’assetto politico-istituzionale locale e il contesto sociale del territorio in quegli anni, l’obiettivo prefissato rimane quello di mettere in luce l’attività dell’Amministrazione comunale, il suo ruolo di esecutore ultimo delle politiche del governo centrale, spesso in collaborazione, talvolta in contrasto con il potere religioso locale, di evidenziarne la posizione di attore sostanzialmente unico nell’ambito dell’assistenza sociale ai settori più fragili della popolazione e di mostrarne (in particolare attraverso i carteggi) il ruolo di interlocutore privilegiato dei cittadini amministrati.
2021
THE MUNICIPALITY OF VIGONZA BETWEEN FASCISM, WAR AND AFTER WAR (1939-51) ADMINISTRATIVE ASPECTS
Fascismo
Guerra
Dopoguerra
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36861