“Comunicazione politica e stereotipi di genere: Uomini e donne al potere parlano la stessa lingua?” Nel lavoro che segue analizzeremo le nuove forme di comunicazione politica nell’era dei media: come il linguaggio è cambiato e si è dovuto evolvere per assecondare le leggi dell’audience. Questo passaggio, infatti, ha segnato il cambiamento della comunicazione politica con il fine di parlare della politica, alla comunicazione strutturata con il fine di ottenere più ascolti e, tramite tecniche di persuasione del linguaggio, più consensi. Attraverso contributi teorici ed empirici, di ricercatori e professionisti della comunicazione, si discute delle forme moderne della polarizzazione del discorso politico, di come gli attori politici usano i social network, delle campagne elettorali online e di tutti gli sviluppi conseguenti a questa nuova modalità di diffusione delle informazioni. Analizzeremo, attraverso gli studi, quali schemi psicologici portano un politico a scegliere una forma di linguaggio rispetto ad un’altra e gli effetti che questa ha: framing, bias cognitivi, la comunicazione non verbale, modelli di produzione del linguaggio etc. A questo, poi, seguiremo con un approfondimento sull’effetto che questo ha avuto sugli stereotipi di genere e come anche questi influenzino il tipo di comunicazione efficace che un candidato o una candidata devono adottare per quel famoso e generale fine: l’audience. Come infatti analizzeremo con l’aiuto dei risultati empirici riportati su: “L’immagine della donna leader – a cura di Donatella Campus, 2010”, ci concentreremo sull’analisi di alcuni casi di studio: la prima ministra inglese Margaret Thatcher, la cancelliera tedesca Angela Merkel; la presidente del Cile Michelle Bachelet e la candidata alle primarie americane Hillary Clinton, concentrandoci sull’immagine che la donna leader trasmette e deve trasmettere per una comunicazione efficace, distaccandosi dal modello storico “dell’uomo leader”. Metteremo in evidenza gli ostacoli posti alle donne nel raggiungimento delle posizioni politiche al vertice, ma cercheremo anche di individuare gli strumenti utilizzabili per contrastare stereotipi e pregiudizi.

"Comunicazione politica e stereotipi di genere: Uomini e donne al potere parlano la stessa lingua?"

GIANNONE, PAOLA
2021/2022

Abstract

“Comunicazione politica e stereotipi di genere: Uomini e donne al potere parlano la stessa lingua?” Nel lavoro che segue analizzeremo le nuove forme di comunicazione politica nell’era dei media: come il linguaggio è cambiato e si è dovuto evolvere per assecondare le leggi dell’audience. Questo passaggio, infatti, ha segnato il cambiamento della comunicazione politica con il fine di parlare della politica, alla comunicazione strutturata con il fine di ottenere più ascolti e, tramite tecniche di persuasione del linguaggio, più consensi. Attraverso contributi teorici ed empirici, di ricercatori e professionisti della comunicazione, si discute delle forme moderne della polarizzazione del discorso politico, di come gli attori politici usano i social network, delle campagne elettorali online e di tutti gli sviluppi conseguenti a questa nuova modalità di diffusione delle informazioni. Analizzeremo, attraverso gli studi, quali schemi psicologici portano un politico a scegliere una forma di linguaggio rispetto ad un’altra e gli effetti che questa ha: framing, bias cognitivi, la comunicazione non verbale, modelli di produzione del linguaggio etc. A questo, poi, seguiremo con un approfondimento sull’effetto che questo ha avuto sugli stereotipi di genere e come anche questi influenzino il tipo di comunicazione efficace che un candidato o una candidata devono adottare per quel famoso e generale fine: l’audience. Come infatti analizzeremo con l’aiuto dei risultati empirici riportati su: “L’immagine della donna leader – a cura di Donatella Campus, 2010”, ci concentreremo sull’analisi di alcuni casi di studio: la prima ministra inglese Margaret Thatcher, la cancelliera tedesca Angela Merkel; la presidente del Cile Michelle Bachelet e la candidata alle primarie americane Hillary Clinton, concentrandoci sull’immagine che la donna leader trasmette e deve trasmettere per una comunicazione efficace, distaccandosi dal modello storico “dell’uomo leader”. Metteremo in evidenza gli ostacoli posti alle donne nel raggiungimento delle posizioni politiche al vertice, ma cercheremo anche di individuare gli strumenti utilizzabili per contrastare stereotipi e pregiudizi.
2021
"Political communication and gender stereotypes: Do men and women in power speak the same language?"
Social media
Framing
Stereotipi di genere
Bias
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
c1tesi.pdf

accesso aperto

Dimensione 2.08 MB
Formato Adobe PDF
2.08 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

The text of this website © Università degli studi di Padova. Full Text are published under a non-exclusive license. Metadata are under a CC0 License

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36872