Questo elaborato tratterà il rapporto tra la filosofia schopenhaueriana e il tema del divino, cercando un paragone tra il concetto di Dio e quello di volontà intesa come principio etico e metafisico, a partire dalla quale Schopenhauer ha sviluppato un percorso soteriologico dai risvolti mistici. Per fare questo, la tesi si impone di analizzare quei luoghi del pensiero schopenhaueriano in cui il tema della volontà è entrato in contatto col concetto di Dio e il problema della sua esistenza. Il procedimento argomentativo, proprio in virtù della poca collaboratività di Schopenhauer in questo senso, passa attraverso un confronto serrato con due filosofi cruciali per la storia del pensiero e con cui Schopenhauer ha formato il proprio discorso filosofico: Spinoza e Leibniz. Per far fronte alla potenza teoretica di questi due autori, Schopenhauer ha dovuto scendere in campo e affrontare le tematiche a noi care. Il Dio di Spinoza e il Dio di Leibniz cosa possono dirci della realtà così come è stata dipinta da Schopenhauer? Tuttavia, ci concentreremo inizialmente sulla valutazione data su Schopenhauer dal suo più grande discepolo: Nietzsche. Con lui affronteremo l’interpretazione più forte a noi consegnataci della filosofia schopenhaueriana, avendo così modo di avere sempre ben in vista una posizione la cui potenza potrebbe offuscare il nostro giudizio, rendendo più ardua una valutazione oggettiva del problema.

Contemptus Dei, Una mistica di Schopenhauer

STRANO, MARCO
2021/2022

Abstract

Questo elaborato tratterà il rapporto tra la filosofia schopenhaueriana e il tema del divino, cercando un paragone tra il concetto di Dio e quello di volontà intesa come principio etico e metafisico, a partire dalla quale Schopenhauer ha sviluppato un percorso soteriologico dai risvolti mistici. Per fare questo, la tesi si impone di analizzare quei luoghi del pensiero schopenhaueriano in cui il tema della volontà è entrato in contatto col concetto di Dio e il problema della sua esistenza. Il procedimento argomentativo, proprio in virtù della poca collaboratività di Schopenhauer in questo senso, passa attraverso un confronto serrato con due filosofi cruciali per la storia del pensiero e con cui Schopenhauer ha formato il proprio discorso filosofico: Spinoza e Leibniz. Per far fronte alla potenza teoretica di questi due autori, Schopenhauer ha dovuto scendere in campo e affrontare le tematiche a noi care. Il Dio di Spinoza e il Dio di Leibniz cosa possono dirci della realtà così come è stata dipinta da Schopenhauer? Tuttavia, ci concentreremo inizialmente sulla valutazione data su Schopenhauer dal suo più grande discepolo: Nietzsche. Con lui affronteremo l’interpretazione più forte a noi consegnataci della filosofia schopenhaueriana, avendo così modo di avere sempre ben in vista una posizione la cui potenza potrebbe offuscare il nostro giudizio, rendendo più ardua una valutazione oggettiva del problema.
2021
Contemptus Dei, Schopenhauer's mystical thought
Schopenhauer
Spinoza
Leibniz
Dio e Volontà
ascetismo e salvezza
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36891