LO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA ITALIA E ALBANIA IN MATERIA MIGRATORIA. Un buon esempio di cooperazione.

La tesi offre un quadro generale della situazione circa i rapporti di cooperazione in materia migratoria tra il nostro Paese, l’Italia e il nostro vicino d’Oltremare, l’Albania, osservandone lo sviluppo nel corso del tempo, a partire dall’ultimo decennio degli anni ’90 fino ai giorni nostri. I riflettori sono rivolti verso l’Italia e di come abbia agito nel gestire le vicende relative all’immigrazione irregolare entrate, ormai, nel dibattito politico. La collaborazione tra Italia e Albania nel corso degli anni, non si è limitata soltanto ad un controllo dell’immigrazione clandestina, ma è andata a toccare più in generale diversi settori. Questo fenomeno non può essere prevenuta ricorrendo esclusivamente alla repressione poliziesca e la vicenda della Tragedia di Otranto del 1997 ne è una dimostrazione: un evento drammatico avvenuto in quel lembo di mare che separa l’Italia dall’Albania degli anni ’90; per la prima volta, l’applicazione delle politiche di respingimento in alto mare provoca un enorme disastro. Invece, gli interventi che risultano essere maggiormente efficaci alla prevenzione dell'immigrazione irregolare sono l'assistenza allo sviluppo e una maggiore cooperazione. Nel corso degli anni Italia e Albania sono mutate e, a partire da questo periodo e con lo scopo di fermare questi flussi irregolari, osserveremo come si intensifica, progressivamente, la loro relazione in materia migratoria rappresentando, oggi, un buon esempio di cooperazione.