Since the renovation of its institutions in 2019 and the election of the new President of the European Commission, Ursula Gertrud von der Leyen, the European Union has set itself the primary objective of achieving sustainable development in Europe. This term means sustainable environmental, social and human development. In this context, at the beginning of 2019, one of the most serious crises of the last few centuries is taking place. These new global challenges required the effort to develop new strategies and find innovative instruments. Initially, the European Union remained absent, but later it took over the reins of this situation, becoming a protagonist in a process of resilience and recovery. The aim of this study is to analyse the instrument that the European Union has put in place to deal with the economic crisis resulting from the Covid-19 pandemic and the actions developed by Italy to get out of this situation. The subject of my study will be the European Regulation establishing the Recovery and Resilience Facility and the Italian National Recovery and Resilience Plan. In this research I will try to classify, from a juridical perspective, the European Regulation and in a second phase, I will try to answer the following research question: What are the actions that our country is elaborating in order to use the resources that the European Union provides to the Member States to lead them to recovery? And, Does this instrument constitute a substantial step forward in achieving sustainable development? In order to answer these research questions, I focused on the study of European and Italian law documentation and juridical manuals.

L’Unione Europea, dal rinnovamento delle sue istituzioni avvenuto nel 2019, e con l’elezione della nuova presidentessa della Commissione europea Ursula Gertrud von der Leyen, si è data come obiettivo primario la realizzazione dello sviluppo sostenibile in Europa. Con questo termine intenderò uno sviluppo attento non solo all’ ambientale, ma anche alla dimensione umana e sociale. In questa cornice, all’inizio del 2019, si inserisce lo scoppio di una delle crisi più gravi degli ultimi secoli. Con il diffondersi della Pandemia da SARS-CoV-2 sono emerse nuove sfide che hanno posto l’Unione europea in condizione di assoluta precarietà. Queste nuove sfide mondiali hanno richiesto lo sforzo di elaborare nuove strategie e trovare strumenti strategici. Se, in un primo momento l’Unione europea, è rimasta assente, in una seconda fase ha impugnato le redini di questa situazione, diventando protagonista di un processo di resilienza e ripresa. L’obiettivo di questo mio studio è quello di analizzare l'innovativo strumento che l’Unione Europea ha messo in atto per fronteggiare la crisi economica derivante dalla pandemia di Covid-19 e le azioni elaborate dall’Italia per affrontare questa situazione. L'oggetto del mio studio sarà pertanto, il Regolamento europeo che istituisce il dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e il Piano Nazionale di Ripresa e resilienza italiano (PNRR). In questo elaborato cercherò di classificare, dal punto di vista giuridico, il Regolamento europeo e in un secondo momento, cercherò di rispondere alla seguente domanda di ricerca: quali sono le azioni che il nostro Paese sta elaborando al fine di utilizzare le risorse che l’Unione Europea fornisce agli Stati Membri per condurli alla ripresa? E, questo strumento, costituisce un sostanziale passo in avanti per la realizzazione di uno sviluppo sostenibile? Per dare risposta a questi quesiti di ricerca mi sono soffermata sullo studio di documentazione giuridica europea e italiana e manuali giuridici.

NUOVO STRUMENTO EUROPEO DI RIPRESA: IL PNRR E L'AZIONE ITALIANA

ROVAI, MONICA
2021/2022

Abstract

Since the renovation of its institutions in 2019 and the election of the new President of the European Commission, Ursula Gertrud von der Leyen, the European Union has set itself the primary objective of achieving sustainable development in Europe. This term means sustainable environmental, social and human development. In this context, at the beginning of 2019, one of the most serious crises of the last few centuries is taking place. These new global challenges required the effort to develop new strategies and find innovative instruments. Initially, the European Union remained absent, but later it took over the reins of this situation, becoming a protagonist in a process of resilience and recovery. The aim of this study is to analyse the instrument that the European Union has put in place to deal with the economic crisis resulting from the Covid-19 pandemic and the actions developed by Italy to get out of this situation. The subject of my study will be the European Regulation establishing the Recovery and Resilience Facility and the Italian National Recovery and Resilience Plan. In this research I will try to classify, from a juridical perspective, the European Regulation and in a second phase, I will try to answer the following research question: What are the actions that our country is elaborating in order to use the resources that the European Union provides to the Member States to lead them to recovery? And, Does this instrument constitute a substantial step forward in achieving sustainable development? In order to answer these research questions, I focused on the study of European and Italian law documentation and juridical manuals.
2021
New European recovery instrument: the Recovery and Resilience Facility and italian action
L’Unione Europea, dal rinnovamento delle sue istituzioni avvenuto nel 2019, e con l’elezione della nuova presidentessa della Commissione europea Ursula Gertrud von der Leyen, si è data come obiettivo primario la realizzazione dello sviluppo sostenibile in Europa. Con questo termine intenderò uno sviluppo attento non solo all’ ambientale, ma anche alla dimensione umana e sociale. In questa cornice, all’inizio del 2019, si inserisce lo scoppio di una delle crisi più gravi degli ultimi secoli. Con il diffondersi della Pandemia da SARS-CoV-2 sono emerse nuove sfide che hanno posto l’Unione europea in condizione di assoluta precarietà. Queste nuove sfide mondiali hanno richiesto lo sforzo di elaborare nuove strategie e trovare strumenti strategici. Se, in un primo momento l’Unione europea, è rimasta assente, in una seconda fase ha impugnato le redini di questa situazione, diventando protagonista di un processo di resilienza e ripresa. L’obiettivo di questo mio studio è quello di analizzare l'innovativo strumento che l’Unione Europea ha messo in atto per fronteggiare la crisi economica derivante dalla pandemia di Covid-19 e le azioni elaborate dall’Italia per affrontare questa situazione. L'oggetto del mio studio sarà pertanto, il Regolamento europeo che istituisce il dispositivo per la Ripresa e la Resilienza e il Piano Nazionale di Ripresa e resilienza italiano (PNRR). In questo elaborato cercherò di classificare, dal punto di vista giuridico, il Regolamento europeo e in un secondo momento, cercherò di rispondere alla seguente domanda di ricerca: quali sono le azioni che il nostro Paese sta elaborando al fine di utilizzare le risorse che l’Unione Europea fornisce agli Stati Membri per condurli alla ripresa? E, questo strumento, costituisce un sostanziale passo in avanti per la realizzazione di uno sviluppo sostenibile? Per dare risposta a questi quesiti di ricerca mi sono soffermata sullo studio di documentazione giuridica europea e italiana e manuali giuridici.
crisi pandemica
PNRR italiano
azione italiana
sviluppo sostenibile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/36940