Adesione polacca all’Unione Europea: analisi degli interessi socio - economici e relazioni conflittuali di oggi

Gli anni ’80 del secolo scorso sono stati periodo di forti cambiamenti e riforme per la Polonia. L’avanzata di Solidarność, la legge Marziale di Wojciech Jaruzelski, il crollo del muro di Berlino, la fine del regime comunista. Questo avvicinarsi al mondo occidentale ha portato la Polonia ad intraprendere il percorso di integrazione europea, ponendo le basi per l’annessione del paese nell’Unione Europea nel 2004. L’obiettivo di questa ricerca è quello di analizzare i negoziati tra le due parti: quali interessi sociali ed economici sarebbero stati inalienabili per l’ex Repubblica popolare comunista? E quali, invece, erano gli obiettivi di influenza dell’Unione Europea? Sicuramente la storia politica della Polonia ha contribuito a mettere dei criteri durante i negoziati: nuove esigenze, voglia di indipendenza ma, allo stesso tempo, di appartenere ad una comunità per la ripresa economica del paese. E oggi? C’è ancora la voglia di stare dalla stessa parte? Per rispondere a queste domande, tanto generiche ma legate da uno stesso filo conduttore, cercherò di mantenere il focus sulla dimensione socio – economica del paese, influenzato però anche dalle questioni politiche soprattutto causate dall’ingerenza sovietica.