Le funzioni esecutive rappresentano un insieme di abilità cognitive superiori che guidano il comportamento orientato al raggiungimento di uno scopo e all’adattamento ad un mondo in continua evoluzione. Si riferiscono alle capacità cognitive coinvolte nell’iniziazione, pianificazione, organizzazione e regolazione dei comportamenti. Tali funzioni consentono, quindi, di manipolare mentalmente le idee, prendere delle decisioni, rimanere concentrati, affrontare nuove sfide ed esercitare il controllo sul proprio agito. In merito ai deficit delle funzioni esecutive, in letteratura, studi diversi sono stati condotti per dimostrane la presenza in pazienti con varie diagnosi psichiatriche, come la schizofrenia. Al fine di contribuire a questa letteratura, è stato condotto uno studio volto ad indagare la relazione tra il profilo psicopatologico e quello cognitivo in pazienti con schizofrenia; in relazione al livello di scolarità e all’effetto stabilizzazione dovuto all’ospedalizzazione. Sono stati quindi coinvolti 30 pazienti ospedalizzati (F=14), con diagnosi primaria di schizofrenia e di età compresa tra i 18 e gli 85 anni (età media =39,9, dev.standard =15,6). La sintomatologia psichiatrica è stata valutata con la Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS) e con la Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS). Per le funzioni esecutive sono stati utilizzati il Berg's Card Sorting Test (BCST) e il test di Stroop, mediante uso della piattaforma PEBL. Mentre, per quanto concerne l’analisi della riserva cognitiva è stato somministrato il Cognitive Reserve Index Questionnaire (CRIq). I punteggi alle scale PANSS e BPRS sono stati quindi correlati con gli indici di performance a BCST e Stroop test. Le analisi sono state condotte tenendo conto sia dell’età, che del livello di scolarità raggiunto, al fine di valutare se quest’ultimo, considerato un indice di riserva cognitiva, potesse o meno costituire una variabile rilevante. Quanto emerso è un effetto staticamente significativo degli interventi sanitari, in termini di miglioramento della psicopatologia. È emersa inoltre una relazione significativa tra effetto Stroop misurato in accuratezza e diversi punteggi alla scala PANSS. Viceversa, non si sono registrate correlazioni significative tra il livello di scolarità e i diversi parametri clinici e neuropsicologici analizzati.

Funzioni esecutive e schizofrenia: uno studio in pazienti ospedalizzati.

LANDI, ALICE
2021/2022

Abstract

Le funzioni esecutive rappresentano un insieme di abilità cognitive superiori che guidano il comportamento orientato al raggiungimento di uno scopo e all’adattamento ad un mondo in continua evoluzione. Si riferiscono alle capacità cognitive coinvolte nell’iniziazione, pianificazione, organizzazione e regolazione dei comportamenti. Tali funzioni consentono, quindi, di manipolare mentalmente le idee, prendere delle decisioni, rimanere concentrati, affrontare nuove sfide ed esercitare il controllo sul proprio agito. In merito ai deficit delle funzioni esecutive, in letteratura, studi diversi sono stati condotti per dimostrane la presenza in pazienti con varie diagnosi psichiatriche, come la schizofrenia. Al fine di contribuire a questa letteratura, è stato condotto uno studio volto ad indagare la relazione tra il profilo psicopatologico e quello cognitivo in pazienti con schizofrenia; in relazione al livello di scolarità e all’effetto stabilizzazione dovuto all’ospedalizzazione. Sono stati quindi coinvolti 30 pazienti ospedalizzati (F=14), con diagnosi primaria di schizofrenia e di età compresa tra i 18 e gli 85 anni (età media =39,9, dev.standard =15,6). La sintomatologia psichiatrica è stata valutata con la Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS) e con la Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS). Per le funzioni esecutive sono stati utilizzati il Berg's Card Sorting Test (BCST) e il test di Stroop, mediante uso della piattaforma PEBL. Mentre, per quanto concerne l’analisi della riserva cognitiva è stato somministrato il Cognitive Reserve Index Questionnaire (CRIq). I punteggi alle scale PANSS e BPRS sono stati quindi correlati con gli indici di performance a BCST e Stroop test. Le analisi sono state condotte tenendo conto sia dell’età, che del livello di scolarità raggiunto, al fine di valutare se quest’ultimo, considerato un indice di riserva cognitiva, potesse o meno costituire una variabile rilevante. Quanto emerso è un effetto staticamente significativo degli interventi sanitari, in termini di miglioramento della psicopatologia. È emersa inoltre una relazione significativa tra effetto Stroop misurato in accuratezza e diversi punteggi alla scala PANSS. Viceversa, non si sono registrate correlazioni significative tra il livello di scolarità e i diversi parametri clinici e neuropsicologici analizzati.
2021
Executive functions and schizophrenia: an investigation on hospitalized patients.
Schizophrenia
Executive functions
Cognitive reserve
Inhibitory control
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