Housing sows in farrowing crates for a period lasting from one week before farrowing to piglets' weaning is the common practice in pig farms to prevent the piglets' crushing by the mother's body. This practice is strongly criticized by public opinion due to its impact on sow’s freedom of movement. After the “End the Cage Age” initiative’s request, the European Commission committed to presenting a legislative proposal in 2023 to phase out the use of caged farming across Europe. For this reason, farmers will have to convert the farrowing crate into housing systems preventing the confinement of the sows. Temporary housing in the crates of the sows is one of the possible options to balance the need for the sows to display natural behaviours and reduce the risk of piglets being crushed. The aim of this study was to compare five different temporary crating models (Evoteck 1, ActiveWell, Eliopig, Natural Care and Evoteck 2) in order to detect differences in their ability to avoid crushings and to allow behavioural patterns of the sow and the litter. Data on reproductive performances were collected from 35 sows (7 for each model). Behavioural observations have been carried out on four sows per each type of farrowing pen for 3 consecutive days from farrowing and for 3 consecutive days after the opening of the crate. Videos were examined with 10 minutes scans interval. Results do not highlight statistically remarkable differences among crate models on the number of crushed piglets. Total piglets' losses (mortality + crushing) of the experimental farrowing room are higher than farm mean mortality with permanent crating. Crushing gather around piglets' first days of life, when newborn piglets are poorly able to save themselves. After the opening of the crate, crushings decrease because piglets' size and vitality are higher. Sow parity does not influence piglets' losses. The best mean piglet survival values are found with Evoteck 2 model (Welsafe). Piglets behaviour shows a progressive decreasing trend of resting within the nest. After crate opening, sows sleep less and explore a bit more around the pen. No significant differences are seen in the sows' posture after the opening of the crate. In Evoteck 2 model, sow slightly tend to return on the crate area after opening. Studies on larger numbers of farrowing are required to confirm these preliminary observations. Anyway, allowing the sow to perform nesting behaviour and explore the environment are the key points for improving sows welfare and productivity.

Il confinamento della scrofa in gabbia per un periodo che va da una settimana prima del parto allo svezzamento dei suinetti è una pratica messa in atto negli allevamenti intensivi per prevenire lo schiacciamento dei suinetti da parte della madre. Questa procedura è stata a lungo criticata dall’opinione pubblica per il forte impatto sulla libertà di movimento della scrofa. A fronte delle sollecitazioni avanzate dall’iniziativa dei cittadini europei “End The Cage Age”, la Commissione Europea si è impegnata a presentare nel 2023 una proposta legislativa che abolisca gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti. Si rende dunque necessaria la conversione dei sistemi di stabulazione nelle sale parto. Fra le soluzioni principali considerate finora ci sono delle gabbie parto che permettono il confinamento temporaneo della scrofa soltanto in corrispondenza del periodo più delicato per la sopravvivenza dei suinetti. Lo scopo di questo studio è la valutazione di 5 diversi modelli di box parto provvisti di gabbia per il confinamento temporaneo al fine di individuare differenze nella loro capacità di evitare gli schiacciamenti e di influenzare il comportamento della scrofa e dei suinetti. Sono stati raccolti i dati delle performance zootecniche di n=35 scrofe così suddivise fra i diversi modelli di gabbia parto: 6 per Evoteck 1, 7 per ActiveWell, 7 per Eliopig, 7 per Natural Care e 8 per Evoteck 2.Per lo studio dei comportamenti sono stati osservati i cicli dal parto allo svezzamento di n=4 scrofe con le relative nidiate per ogni modello di gabbia parto esaminato, per un totale di 20 scrofe con relative nidiate. Le osservazioni sono state effettuate con cadenza di 10 minuti nei tre giorni successivi al parto e nei tre giorni dopo l’apertura della gabbia. I risultati non evidenziano differenze statisticamente significative nell’effetto dei diversi modelli di gabbia parto sul fenomeno degli schiacciamenti. La mortalità totale della sala parto allestita per la prova è maggiore rispetto alla media aziendale con confinamento permanente. Gli schiacciamenti si concentrano nei primi giorni di vita dei suinetti, mentre la scrofa si trova nella gabbia e la prole è meno in grado di mettersi in salvo. Dopo la liberazione della scrofa, gli schiacciamenti diminuiscono molto perché i suinetti sono più grandi e vitali. L’ordine di parto non condiziona la mortalità dei suinetti. I valori medi migliori di sopravvivenza dei suinetti si riscontrano con il modello Evoteck 2 (Welsafe). Il comportamento dei suinetti mostra una progressiva tendenza a diminuire la frequenza di riposo e a preferire il nido come luogo per farlo. La scrofa dopo l’apertura della gabbia diminuisce lievemente il riposo in favore del comportamento esplorativo e le sue posture non variano significativamente rispetto al periodo di confinamento. Per il modello Evoteck 2 si rileva una certa preferenza della scrofa a tornare nell’area su cui era presente la gabbia. Sono necessari studi su molti più cicli di parto. Permettere la costruzione del nido da parte della scrofa e introdurre adeguati arricchimenti ambientali potrebbero migliorare sensibilmente il benessere degli animali e la loro produttività.

Nuovi sistemi di stabulazione in sala parto:impatto sul benessere delle scrofe e delle nidiate

SALVAGNO, ENRICO
2021/2022

Abstract

Housing sows in farrowing crates for a period lasting from one week before farrowing to piglets' weaning is the common practice in pig farms to prevent the piglets' crushing by the mother's body. This practice is strongly criticized by public opinion due to its impact on sow’s freedom of movement. After the “End the Cage Age” initiative’s request, the European Commission committed to presenting a legislative proposal in 2023 to phase out the use of caged farming across Europe. For this reason, farmers will have to convert the farrowing crate into housing systems preventing the confinement of the sows. Temporary housing in the crates of the sows is one of the possible options to balance the need for the sows to display natural behaviours and reduce the risk of piglets being crushed. The aim of this study was to compare five different temporary crating models (Evoteck 1, ActiveWell, Eliopig, Natural Care and Evoteck 2) in order to detect differences in their ability to avoid crushings and to allow behavioural patterns of the sow and the litter. Data on reproductive performances were collected from 35 sows (7 for each model). Behavioural observations have been carried out on four sows per each type of farrowing pen for 3 consecutive days from farrowing and for 3 consecutive days after the opening of the crate. Videos were examined with 10 minutes scans interval. Results do not highlight statistically remarkable differences among crate models on the number of crushed piglets. Total piglets' losses (mortality + crushing) of the experimental farrowing room are higher than farm mean mortality with permanent crating. Crushing gather around piglets' first days of life, when newborn piglets are poorly able to save themselves. After the opening of the crate, crushings decrease because piglets' size and vitality are higher. Sow parity does not influence piglets' losses. The best mean piglet survival values are found with Evoteck 2 model (Welsafe). Piglets behaviour shows a progressive decreasing trend of resting within the nest. After crate opening, sows sleep less and explore a bit more around the pen. No significant differences are seen in the sows' posture after the opening of the crate. In Evoteck 2 model, sow slightly tend to return on the crate area after opening. Studies on larger numbers of farrowing are required to confirm these preliminary observations. Anyway, allowing the sow to perform nesting behaviour and explore the environment are the key points for improving sows welfare and productivity.
2021
New relaying modes in farrowing rooms:effects on sow's and litter's welfare
Il confinamento della scrofa in gabbia per un periodo che va da una settimana prima del parto allo svezzamento dei suinetti è una pratica messa in atto negli allevamenti intensivi per prevenire lo schiacciamento dei suinetti da parte della madre. Questa procedura è stata a lungo criticata dall’opinione pubblica per il forte impatto sulla libertà di movimento della scrofa. A fronte delle sollecitazioni avanzate dall’iniziativa dei cittadini europei “End The Cage Age”, la Commissione Europea si è impegnata a presentare nel 2023 una proposta legislativa che abolisca gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti. Si rende dunque necessaria la conversione dei sistemi di stabulazione nelle sale parto. Fra le soluzioni principali considerate finora ci sono delle gabbie parto che permettono il confinamento temporaneo della scrofa soltanto in corrispondenza del periodo più delicato per la sopravvivenza dei suinetti. Lo scopo di questo studio è la valutazione di 5 diversi modelli di box parto provvisti di gabbia per il confinamento temporaneo al fine di individuare differenze nella loro capacità di evitare gli schiacciamenti e di influenzare il comportamento della scrofa e dei suinetti. Sono stati raccolti i dati delle performance zootecniche di n=35 scrofe così suddivise fra i diversi modelli di gabbia parto: 6 per Evoteck 1, 7 per ActiveWell, 7 per Eliopig, 7 per Natural Care e 8 per Evoteck 2.Per lo studio dei comportamenti sono stati osservati i cicli dal parto allo svezzamento di n=4 scrofe con le relative nidiate per ogni modello di gabbia parto esaminato, per un totale di 20 scrofe con relative nidiate. Le osservazioni sono state effettuate con cadenza di 10 minuti nei tre giorni successivi al parto e nei tre giorni dopo l’apertura della gabbia. I risultati non evidenziano differenze statisticamente significative nell’effetto dei diversi modelli di gabbia parto sul fenomeno degli schiacciamenti. La mortalità totale della sala parto allestita per la prova è maggiore rispetto alla media aziendale con confinamento permanente. Gli schiacciamenti si concentrano nei primi giorni di vita dei suinetti, mentre la scrofa si trova nella gabbia e la prole è meno in grado di mettersi in salvo. Dopo la liberazione della scrofa, gli schiacciamenti diminuiscono molto perché i suinetti sono più grandi e vitali. L’ordine di parto non condiziona la mortalità dei suinetti. I valori medi migliori di sopravvivenza dei suinetti si riscontrano con il modello Evoteck 2 (Welsafe). Il comportamento dei suinetti mostra una progressiva tendenza a diminuire la frequenza di riposo e a preferire il nido come luogo per farlo. La scrofa dopo l’apertura della gabbia diminuisce lievemente il riposo in favore del comportamento esplorativo e le sue posture non variano significativamente rispetto al periodo di confinamento. Per il modello Evoteck 2 si rileva una certa preferenza della scrofa a tornare nell’area su cui era presente la gabbia. Sono necessari studi su molti più cicli di parto. Permettere la costruzione del nido da parte della scrofa e introdurre adeguati arricchimenti ambientali potrebbero migliorare sensibilmente il benessere degli animali e la loro produttività.
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