Oggetto della presente tesi è la Chiesa della Madonna del Carmine della città di Noto (SR), monumento realizzato a metà del ‘700. Gli edifici monumentali rappresentano una tipologia di edifici particolarmente sensibili all’azione sismica, in particolare le chiese data la loro complessa geometria evidenziano maggior vulnerabilità. Lo studio si è articolato in diverse fasi che vengono descritte in sintesi di seguito. Nel secondo capitolo viene condotta un’analisi storico-critica della Chiesa in esame, la documentazione relativa alla struttura è risultata scarsa e incompleta per condurre un’analisi approfondita. Nel terzo vengono descritte le fasi del rilievo, attività fondamentale al fine di caratterizzare in modo corretto una struttura. Il rilievo geometrico è stato condotto dall’Università degli studi di Messina mediante la tecnologia laser Scanner, quello visivo è il risultato di diversi sopralluoghi con lo scopo di evidenziare lo stato di degrado, quello fessurativo e di identificare i materiali costituenti la struttura. Nel quarto capitolo viene descritta brevemente la realizzazione di un primo modello FEM con l’utilizzo del software Midas FEA NX, che grazie al suo modellatore di solidi 3D ha permesso di riprodurre al meglio la geometria tridimensionale della struttura. Di seguito si sono svolte delle prime analisi modali al fine di caratterizzare il comportamento dinamico della struttura. Nel quinto capitolo viene presentato il piano di indagini non distruttive svolte e i loro risultati. Le prove svolte sono di tipo endoscopiche, soniche e termografiche, insieme ad un piano di identificazione dinamica in sito attraverso l’installazione di accelerometri, che data la mole della struttura ha riguardato solo la facciata della chiesa. Nel sesto capitolo i dati acquisiti dall’identificazione dinamica sono stati elaborati tramite appositi algoritmi e programmi, i risultati ottenuti sono stati utilizzati per verificare la bontà del modello preliminare e calibrarlo al meglio. Nel settimo capitolo sono stati analizzati i meccanismi locali tipici di costruzioni in muratura storiche attraverso il metodo semplificato proposto dalle “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale”. Nell’ultima parte viene analizzato il comportamento della chiesa, sempre con l’utilizzo del software MIDAS FEA NX, utilizzando lo spettro elastico per determinare i modi di vibrare della struttura.

Identificazione dinamica e controlli non distruttivi su una chiesa storica a Noto. Confronto tra risultati sperimentali e numerici.

PITTON, ANDREA
2021/2022

Abstract

Oggetto della presente tesi è la Chiesa della Madonna del Carmine della città di Noto (SR), monumento realizzato a metà del ‘700. Gli edifici monumentali rappresentano una tipologia di edifici particolarmente sensibili all’azione sismica, in particolare le chiese data la loro complessa geometria evidenziano maggior vulnerabilità. Lo studio si è articolato in diverse fasi che vengono descritte in sintesi di seguito. Nel secondo capitolo viene condotta un’analisi storico-critica della Chiesa in esame, la documentazione relativa alla struttura è risultata scarsa e incompleta per condurre un’analisi approfondita. Nel terzo vengono descritte le fasi del rilievo, attività fondamentale al fine di caratterizzare in modo corretto una struttura. Il rilievo geometrico è stato condotto dall’Università degli studi di Messina mediante la tecnologia laser Scanner, quello visivo è il risultato di diversi sopralluoghi con lo scopo di evidenziare lo stato di degrado, quello fessurativo e di identificare i materiali costituenti la struttura. Nel quarto capitolo viene descritta brevemente la realizzazione di un primo modello FEM con l’utilizzo del software Midas FEA NX, che grazie al suo modellatore di solidi 3D ha permesso di riprodurre al meglio la geometria tridimensionale della struttura. Di seguito si sono svolte delle prime analisi modali al fine di caratterizzare il comportamento dinamico della struttura. Nel quinto capitolo viene presentato il piano di indagini non distruttive svolte e i loro risultati. Le prove svolte sono di tipo endoscopiche, soniche e termografiche, insieme ad un piano di identificazione dinamica in sito attraverso l’installazione di accelerometri, che data la mole della struttura ha riguardato solo la facciata della chiesa. Nel sesto capitolo i dati acquisiti dall’identificazione dinamica sono stati elaborati tramite appositi algoritmi e programmi, i risultati ottenuti sono stati utilizzati per verificare la bontà del modello preliminare e calibrarlo al meglio. Nel settimo capitolo sono stati analizzati i meccanismi locali tipici di costruzioni in muratura storiche attraverso il metodo semplificato proposto dalle “Linee guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale”. Nell’ultima parte viene analizzato il comportamento della chiesa, sempre con l’utilizzo del software MIDAS FEA NX, utilizzando lo spettro elastico per determinare i modi di vibrare della struttura.
2021
Dynamic identification and non-destructive tests on a historic church in Noto. Comparison between experimental and numerical results.
Dinamica
Strutture
Valutazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.12608/37228