La Pratica socio-educativa della Psicomotricità Relazionale. L'integrazione olistica corpo-mente nello sviluppo armonico del bambino in età precoce: basi teoriche e percorsi metodologici.

This argumentative-critical research thesis offers a wide overview of the social-educational psychomotricity practice, which has developed in sixty years of research in the medical, psychological, pedagogical and educational fields. In the first section, this paper presents a historical-critical excursus of the theoretical references that laid the foundations of psychomotricity development. In the second section, this research work analyses the Mauro Vecchiato Relational Psychomotricity by describing the session characteristics and methodologies. Lastly, thanks to some interviews directed to experienced psychomotor therapists and teachers, this work underlines how the psychomotricity is now widely present in kindergarten in Italy. This practice, by enriching the formative offer of the school, favours, thanks to symbolic game, a child harmonious and holistic development in his relationship between mind and body, bringing out the deep needs that follow him from the first days of his life in his relationship with parents, peers, objects and world.

Questa tesi di ricerca argomentativo-critica offre un’ampia panoramica sulla pratica socio-educativa della psicomotricità relazionale sviluppatasi in sessant’anni di ricerca in campo medico, psicologico, pedagogico ed educativo. Nella prima parte, questo elaborato presenta un excursus storico-critico dei riferimenti teorici che hanno posto le basi dello sviluppo della psicomotricità. Nella seconda parte, il presente lavoro di ricerca approfondisce la pratica della Psicomotricità Relazionale del Metodo di Mauro Vecchiato, descrivendo le caratteristiche della seduta e delle metodologie. Infine, tramite alcune interviste a psicomotricisti esperti ed insegnanti, si mette in evidenza come la pratica della psicomotricità in Italia sia oggi ampiamente presente nelle scuole dell’infanzia. Tale pratica, andando ad arricchire l’offerta formativa della scuola, favorisce grazie al gioco simbolico uno sviluppo armonico e olistico del bambino nel suo rapporto tra mente e corpo, facendo emergere i bisogni profondi che lo accompagnando sin dai primi giorni di vita nella sua relazione con i genitori, con i coetanei, con gli oggetti e con il mondo.